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Scafato: «A preoccupare sono soprattutto le adolescenti, più vulnerabili»
Un giovane su cinque si ubriaca il sabato sera
Ricerca choc dell'Istituto Superiore di Sanità: ogni anno in Italia circa 25 mila decessi sono associati all'alcol, 17 mila quelli maschili
ROMA - Il 20% dei giovani si ubriaca il fine settimana, più della metà dei ragazzi tra i 13 e i 15 anni beve il sabato sera. Colpiscono i risultati della ricerca promossa dall'Istituto Superiore di Sanità in occasione dell'«Alcohol Prevention Day». Ogni anno in Italia circa 25 mila decessi sono associati all'alcol e riguardano più di 17 mila uomini e circa 7 mila donne. Circa il 10% delle morti premature sono da addebitare all'alcol (l'11% tra i maschi e il 5,2% tra le donne). In particolare si parla di 35 decessi per i maschi e di 8,4% decessi su 100 mila abitanti per le donne.
IL SABATO SERA - «Sappiamo che circa 770 mila tra ragazzi e ragazze al di sotto dei 16 anni consumano alcol nel nostro paese - spiega Manuele Scafato, direttore dell'osservatorio nazionale alcol dell'Iss - e il trend è in forte crescita nel corso degli ultimi anni. A preoccupare sono soprattutto le adolescenti, più vulnerabili agli effetti negativi degli alcolici». Dell'indagine emerge che il sabato sera è il momento più a rischio: in discoteca o al pub, il 74% dei ragazzi beve: uno o due bicchieri nel 35,7% dei casi; tre o cinque nel 27,8%; oltre sei nel 19%. Più in dettaglio il sabato beve l'83% dei giovani tra i 16 e i 18 anni, il 67% tra i 13 e i 15, il 67% tra i 19 e i 24 e il 64% dai 25 anni in su.
CIRROSI E INCIDENTI - Le morti più frequenti avvengono per cirrosi epatica e incidenti. Per i decessi da cirrosi epatica il 47,7% per i maschi e il 40,7% per le donne sono attribuibili all'alcol; analogamente, il 26,35% e l'11,4% di tutti i decessi che riconoscono la causa di morte in un incidente sono correlati ai superalcolici. Attribuibile all'alcol anche il 5,31% di tutti i tumori maligni maschili e il 3,01% di quelli femminili. Dallo studio emerge che gli italiani stanno abbandonando lo stile mediterraneo del bere, cioè il consumo, in particolare di vino, solo durante i pasti. Buona usanza rispettata più dalle donne e dagli anziani e da meno del 50% dei maschi adulti. Il 70% delle donne assume a modello del bere quello tradizionale, legato ai pasti. Coloro che bevono lontano dai pasti sono soprattutto i giovani, in particolare tra i 18 e i 24 anni.