Volevo dire anch'io la mia su questo argomento. Credo di essere molto più vecchierella di molti di voi, motivo per cui non mi conoscete. Ho sempre trascorso le mie vacanze estive ed invernali ad Arnoga... Natale, Pasqua, da luglio a settembre cacciata "in mez ai brik"! Sono sempre stata e sempre sarò molto legata ad Arnoga e a Semogo, anche se, purtroppo, non riesco più a salire quanto vorrei. Tutti dicono: ma cosa c'è? non c'è nulla! E difatti non c'è alcunchè. Ma mi basta arrivare a Semogo per dirmi: sono arrivata, mancano solo 2 tornanti...
Quando ero piccola, scendere a Semogo con la corriera era un lusso, bisognava calcolare bene i tempi per il ritorno, altrimenti su a piedi! E quante volte sono scesa col trattore della mia amica Rita, aggrappate sopra il fieno... adesso ci arresterebbero!!E tutti i giorni saliva il Severino a portarci la spesa e bisognava preparare il biglietto, altrimenti niente pane fresco!! E qualche anno dopo alla festa del bosco o a quella di Isolaccia a ferragosto... quanti balli e quante cavolate!
A mio parere lo spirito degli abitanti di Semogo resterà sempre quello, con persone sempre disposte a darti una mano (anche due) e a farsi due risate e due pianti con te, anche se ora siamo tutti motorizzati e cellularizzati e computerizzati.
Dove abito io (a Seveso, prov.nord di Milano) tra concittadini non ho mai trovato questo spirito, ci si può appoggiare solo su amici e parenti.
W la cima Piazzi!