Bentornato Miccia, ti avevo perso ...

Sì, stiamo andando fuori topic ... ma non voglio abbandonare la discussione che (a lato) ha preso piede: forse è il caso di aprire un topic dedicato a questo.

Per ritornare al discorso dei cartelloni pubblicitari ho già detto che anche a me fanno schifo (anche se uno lo utilizzo) ma non concordo con coloro che dicono: adesso sono troppi!!!! E' come dire: le "baraccopoli" vicino alle case stanno diventando troppe; chi ce l'ha già se la tiene, ma è vietato per gli altri piazzarne di nuove.
Siamo obiettivi: o tutti o nessuno!! Le regole sono regole.

Tu dici:
"Non mi interessa fare un processo a chi acquista gli spazi perchè non è corretto colpevolizzare chi sfrutta un servizio messogli a disposizione (anche se le scelte imprenditoriali "etiche" non sarebbero sgradite visto che, per fortuna, esistono le alternative)."

Mi inviti a nozze, caro Miccia! Perciò apro un topic dedicato a: "Le scelte imprenditoriali - etica e opportunismo" ... sono curioso di vedere che succede ...

Non ho scritto: "è un compromesso che dobbiamo accettare"

Ho scritto: "Tutto questo fa parte dei "compromessi" che direttamente o indirettamente tutti i cittadini alla fine accettano"

E' ben diverso!!!!!!

Arrivo da Livigno... Mi sono presa la briga di contarli, forse qualcuno mi è scappato ma tra vecchi e nuovi ne ho contati 39 da casa mia a Foscagno e 18 da Foscagno a Livigno!
A me sembrano veramente tanti e se dobbiamo mettere in conto che "o tutti o nessuno", tra un pò non vedremo più quello che ci caratterizza... uno splendido paesaggio!!!!

Io opterei per NESSUNO, sia in centro abitato che al di fuori.

Ho cercato, poco fa, di avere qualche informazione circa la situazione in quel di Livigno; da fonti "non ufficiali" pare che ci sia in corso un contenzioso tra il Comune e le società concessionarie dei cartelli (relativamente a quelli ubicati al di fuori del centro abitato e quindi di competenza ANAS) ....
qualcuno ne sa qualcosa ?? altrimenti possiamo provare a sentire il Sindaco di Livigno.

Ne parlavo proprio ieri con il mio capo (ufficio Tributi)...il contenzioso è stato vinto dal Comune (ricordo che il comune di Livigno ha un regolamento in materia)...e adesso si provvedrà a sanare la situazione...o con la demolizione o con la messa a norma...

Benissimo, grazie Whois. Questa è una notizia positiva. Bisognerebbe però verificare se la sentenza è definitiva; è possibile che la controparte abbia presentato ricorso al TAR. Puoi farlo?

Non si tratta di dire "o tutti o nessuno", questo non ha senso. Allora ovviamente la risposta sarebbe nessuno.
Piuttosto dovrebbe esserci un regolamento che affitti gli spazi in modo diverso. Non annualmente come credo avvenga oggi ma a periodi inferiori di modo che più persone possano farsi pubblicità con meno cartelli. Certo ci sarebbe il lavoro di cambiare più spesso i cartelli che non è da sottovalutare ma con tutti i soldi che ci guadagnano penso possano permetterselo.

A proposito, non per farmi gli affari degli altri, quanto costa affittare uno spazio? e per quanto tempo?18+39 per X e vediamo se questa impresa o forse l'Anas può permettersi di cambiare i cartelli o se possa spendere parte di questi soldi per sistemare e migliorare la condizione delle strade.

Ottimo che il comune di Livigno abbia agito e forse vinto la battaglia anche se aspetterei i risultati concreti prima di plaudire. In effetti Livigno ha pubblicato il primo gennaio di quest'anno il regolamento sulla pubblicità che trovate QUIe che se volete sottoporre all'amministrazione di Valdidentro con le dovute modifiche si potrà fare in modo di averne uno il più presto possibile anche nel vostro comune.
A un certo punto all'art. 15 punto 1bis si dice:
"Nell’ambito di rispetto delle norme di tutela ambientale cui soggiace il Comune di Livigno,è vietata su tutto il territorio comunale qualsiasi forma di pubblicità sparsa lungo le strade esterne al centro abitato.""

e non si indicano neanche eventuali limiti o eccezioni quindi stasera vado su a toglierli con il regolmento stampato a portata di mano:-)

Per risponderti cito le principali clausole contenute nel contratto che ho stipulato lo scorso anno:

I cartelli pubblicitari ed il loro impianto sono di proprietà della società X; pertanto il rapporto con la società X si configura come fornitura di servizio.

Il contratto ha durata minima di 5 anni (per gli impianti fino a 6 mq.)

Dimensione del cartello: 240 cm. x 190 cm. bifacciale

Il canone annuo è pari a euro 1.080,00 + I.V.A. a cui vanno aggiunte l'ICP (Imposta Comunale sulla Pubblicità) pari a euro 136,30 e il canone di concessione ANAS pari a euro 390,86

Sono piuttosto in disaccordo... Per me un paio di cartelloni pubblicitari davanti alla tensostruttura sono "sopportabili", 6 o 7 (o addirittura 8??!!) come adesso no!!!
Certo, sono d'accordo con te che le regole sono regole e l'ottimo sarebbe che non ce ne fosse nemmeno uno, ma se questo non è possibile non posso dire che 1 o 100 sono la stessa cosa...
E' come se la strada che fai tutti i giorni per andare a lavorare fosse dissestata: l'ideale sarebbe che fosse completamente sistemata, ma se questo non è possibile c'è una bella differenza tra 100 metri o 5 km di disagio!!

Capisco il tuo punto di vista Miccia. Certo, meglio 1 rispetto a 100. MA DIRE "adesso sono troppi" oppure "un paio sono sopportabili" è altrettanto discutibile.

A questo punto mi viene da chiedere (e prendo spunto da una tua risposta nel topoc "Le scelte imprenditoriali":

"- il territorio in cui viviamo è un bene comune. In economia quella di cui stiamo discutendo ha un nome ben preciso: esternalità negativa, ossia il prezzo collettivo da pagare per il danneggiamento di un bene di tutti."

Qual'è il limite dell'esternalità negativa affinchè possa essere definita "accettabile"? .. e chi lo stabilisce?

P.S.: Propongo di proseguire la discussione nel topic "Le scelte imprenditoriali" e utilizzare questo topic per cercare di capire se è possibile fare qualcosa per limitare la prolificazione dei cartelli, l'eliminazione parziale o totale.

Grazie Gana per la velocità e la precisione dei dati. Mi stupisce un po la cifra...ma è perchè non ho proprio la minima idea dei prezzi di altre pubblicità, un po la durata minima che credevo essere di un anno ma soprattutto il fatto che il 60% dei soldi va in tasca alla ditta che ok, fornisce i mezzi fisici completamente, solo il 10% al comune e il 30% all'anas...tutto circa.
Credevo che si pagasse alla ditta un tot e al comune un tot e poi fosse la ditta che gestiva i rapporti con l'anas. Cioè affittava i terreni anas per piantare i cartelloni e in base ai canoni anas e alle spese per i cartelli si facesse pagare. Così 1000 euro solo per stampare un cartello e piantarlo mi sembrano parecchi. Credo ci siano delle clausole per eventuali ripristini o manutenzioni ma cmq saranno piccole cose, soprattutto sulla quantità.
La ditta non deve niente all'anas e al comune? perchè deve pagare l'affittuario all'anas?

Nel caso specifico la società X ha chiesto e ottenuto dall'ANAS Milano l'autorizzazione all'installazione del cartello pubblicitario; la medesima società X si fa carico, di anno in anno, delle imposte comunali e del canone di concessione anas rifatturandoli al cliente finale.

P.S.: oggi ho mandato una mail al Sindaco del Comune di Livigno del seguente tenore:

"premesso che anche in Valdidentro è giustamente scoppiata la polemica sul prolificare di altri cartelli pubblicitari principalmente lungo la Strada Statale 301 del Foscagno, mi permetto di disturbarti per chiederti in che modo, a Livigno, avete affrontato il problema; in particolare mi interesserebbe sapere:

a) contenuto ed esito del contenzioso e controparte (Anas, penso io);

b) è dotato, il Comune di Livigno, di un regolamento su insegne e cartelloni pubblicitari in genere?

c) Se sì, con quale distinzione tra centro abitato e non?

Ti ringrazio anticipatamente per la cortese risposta."

Aspettiamo la risposta!