Ho notato con non poche perplessità, che da qualche giorno si stanno montando a ritmo sostenuto molte strutture per l'affissione di cartelli pubblicitari lungo la strada statale del Foscagno.
Prima di esprimere pereri, avrei qualche curiosità da soddisfare in merito.
- Chi rilascia le autorizzazioni ?
- Con che criterio ?
- Chi gestisce il servizio ?
- Chi gestisce le entrate provenienti da questa pubblicità ?
- Il comune che parte ha in questa cosa ?
- Viene fatta una valutazione di impatto ambientale da parte di qualcuno ?
Ne avrei altre di domande, ma per il momento spero che qualcuno possa darmi almeno queste risposte.
Grazie

Già...
Ho notato anche io!!

E devo dire che tutti quei cartelli/strutture in ferro stanno proprio male a mio parere!!
Speriamo che i soldi di quelle entrare (sempre se il comune ne ha guadagnato qualcosa) vengano reinvestiti per migliorare la strada...
Per esempio intervenendo sul asfalto visto che ci sono certi buchi!!

A differenza di Sandrino io invece esprimo già il mio parere nell'attesa di conoscere le risposte alle domande di cui sopra:

FANNO DAVVERO CAGARE !!!!!


Oltre al tratto da Semogo verso Foscagno anche tra Pedenosso e Isolaccia sono spuntati numerosi spazi pubblicitari ...

Se c'è una cosa che odio quelle poche volte che vado nelle capitali o città in genere è vedere cartelloni pubblicitari ovunque ... a casa mia è ancora più odiosa sta cosa !!!!
Spero che in questo caso siano decisioni che sono scese dall'alto (se non dall'altissimo) e non ci sia lo zampino dell'amministrazione perchè a mio avviso qualunque cifra ci venga in tasca a NOI cittadini di Valdidentro da questa operazione, non credo sia adeguato al danno visivo che il nostro ambiente subisce, specialmente agli occhi dei turisti di passaggio sulla statale che come noi subiscono questa violenza ... di sta cazzo di pubblicità che adesso mi ha davvero rotto i maroni !!!!

Ho già in mente di passare da orestino per prendere un bel seghetto del ferro ... chi mi da' una mano ?

A parte scherzi , prima cosa è INFORMARSI su come si sono mosse le cose, chi ha deciso e chi ha autorizzato ecc. ecc. ...

Da Semogo ad Arnoga ne ho contati una ventina.
Dunque, sono sei chilometri quindi facendo la media uno ogni trecento metri.
Spero che qualcuno riesca a fornire i chiarimenti chiesti nel precedente post.

In attesa di (ameno stavolta) esaurienti risposte ai questiti di cui sopra da parte di chi di competenza, mi unisco allo sdegno di chi ha evidenziato questo scempio di cartelli pubblicitari. Credo che in qualche modo il comune li debba autorizzare, o possa vietarne o regolamentare la posa ...... anche perche' non credo che uno possa alzarsi una mattina e andare a mettere un cartello pubblicitario di tali dimensioni dove vuole e come vuole ...
A Livigno, ad esempio, credo sia stato fatto un regolamento proprio riguardo le insegne e i cartelloni pubblicitari oltre che a lato strada proprio anche sulle facciate dei negozi, per dare al tutto una certa uniformita' e limitarne la crescita come funghi che purtroppo sta avvenendo in Valdidentro.

Faustino

E dire che siamo un comune a vocazione turistica, e che i nostri amministratori hanno spesso sottolineato che la prima nostra risorsa e' il territorio ...... l'occhio vuole la sua parte .......
questo forse e' un modo per valorizzare il nostro territorio? Nascondendolo a chi passa per la statale? Complimenti a chi ha avuto l'idea!!!!!!
Spero che non sia una cosa autorizzata dal comune, altrimenti davvero qui urge mettere ordine nella testa di qualcuno .....

Faustino

Quoto il tutto. Qualcuno potrebbe gentilmente rispondere?
E in particolare:

Perchè se qualcuno deve ad esempio aggiungere una finestrella subito ti arriva la valutazione ambientale per dire se va bene o no, qua si parla di una ventina di cartelloni....

Ma questo non dovrebbe essere a carico dell'A.N.A.S. visto che si tratta di strade statali?

Quando iniziamo??!!!

Questi cartelli ledono la dignità di tutti gli abitanti dell'alta valle e a mio parere andrebbero sbito tolti ma...

a Livigno erano iniziati a comparire già un anno fa e solamente dall'inizio della statale, da Teola fino al passo d'Eira e poi anche lungo il Foscagno dalla parte trepallina. Scendendo verso isolaccia ci sono sempre stati dei cartelli da che mi ricordo io e infatti erano abbastanza invisibili essendo che la natura stava vincendo la sua lenta e continua guerra verso di loro. Ora nel giro di una settimana sono almeno triplicati e anche a Livigno ce ne sono molti nuovi con ancora scritto SPAZIO LIBERO che fa un po ridere in effetti. Propongo, invece di tagliare i cartelli, di fare opere di disobbedienza civile aggingendo parole sui cartelli in modo da scrivere ERO spazio libero DALLA PUBBLICITà oppure legalmente si potrebbero acquistare gli spazi pubblicitari e scriverci insulti sulla pubblicità stessa anche se questo non ci restituirà la vista del bosco...

Il problema da quello che ne so io non riguarda i comuni essendo una strada statale, forse delle autorizzazioni a procedere per i lavori il comune deve darli ma nessuna autorizzazione ambientale o quant'altro credo. So che i 2 metri di fianco alla strada appartengono ancora all'anas che quindi dovrebbe essere anche l'unica responsabile in tutto questo(anche il menefreghismo degli amministratori non è da sottovalutare cmq) nonchè l'unica beneficiaria dei proventi.

Non credo però che in opere di questo genere si possa ignorare il fattore legislativo essendo elementi davanti agli occhi di tutti e non cavilli che pochi noterebbero e allora c'è poco da fare. Avranno sicuramente tutte le carte in regola e rispetteranno la legge italiana a riguardo che non si preoccuperà di salvaguardare territori come i nostri se non sono inseriti in qualche parco o posto di tutela. La strada è la strada insomma, anche se in montagna.

Sentivo che qualche anno fa c'è stata la proposta di trasformare questa strada, almeno da Bormio a Livigno in provinciale non avendo sbocchi una volta giunta a Livigno ma fattori di interessi internazionale sembra abbiano fatto slittare il tutto. Forse le cose sarebbero andate diversamente se la strada fosse stata provinciale. boh

Resta il fatto che passando mi son sentito preso in giro perchè almeno i cartelli dell'anno scorso erano composti da un palo in metallo con sopra il cartellone sempre di metallo che fa schifo punto e basta. Questi nuovi han cercato di abbellirli con ferro battuto, cornici stilose o strutture a casetta in legno per attuttire l'impatto visivo e le critiche della gente forse...ma a me fan schifo lo stesso

I cartelli li ho visti anch'io e fanno veramente ribrezzo.....
Non conosco la vicenda ma sono convinto che gli amministratori sono stati contattati da chi li ha istallati......

La forma in parte richiama cartelli già autorizzati dalla precedente amministrazione e perciò reputo che l'Ufficio Tecnico anche in questo caso ne sappia sicuramente più di noi.....

Posso solo dire che sul suolo comunale deve esserci, per legge, una certa superficie da rendere disponibile a inserzioni pubblicitarie.
In quest'ottica l'amministrazione Trabucchi aveva deciso di raggrupparla il più possibile in una zona comunale, piuttosto indicata a tale scopo, e si era deciso per i parcheggi davanti alla Sival..........
Ora però non so se quella superficie era sufficiente o meno e qualcuno ha dovuto concedere l'istallazione di altri similari pannelli......
Una cosa è però sicura: la collocazione dei nuovi pannelli, e mi riferisco in particolare a Pecè e sopra Arnoga, e la loro dimensione sono completamente fuori luogo...oltre che essere, turisticamente parlando, un pugno ben sferrato in mezzo alla faccia.......e che fa tremendamente male.........

Non so voi ...
ma io sono stanco ....
stanco di non poter fare niente ,
stanco di lasciar fare ,
stanco di vedere che altri credono di poter decidere per tutti ...
stanco di assistere oltre che all'abbandono del territorio lasciato a se stesso (e potrebbe anche starci visto che la natura si è sempre "arrangiata") al fatto chel'uomo ci mette la sua testa e troppe volte è una testa che guarda solamente ai soldi , al profitto , alla pubblicità ...
stanco di dire che il clima sta cambiando ed è colpa dell'uomo e non pensare che anche nel nostro piccolo lasciamo che i nostri simili facciano quello che gli pare di ciò che dovremmo difendere ..
stanco di sapere che una qualunque legge schiava del Dio denaro lasci e autorizzi questa come altre schifezze ....

Domani penso di passare in comune per capire almeno da lì che autorizzazioni sono uscite e chi dobbiamo "ringraziare" per quei bellissimi tabelloni che ci terranno compagnia per tanto , tanto tempo ....

Nel frattempo propongo di boicottare i negozi e le attività che decidono di comprare quelli spazi ... penso che farò un bel giro da S.Gallo fino a Foscagno e stilerò una bella lista di PROVOCATORI DI INQUINAMENTO VISIVO ai quali invierò una lettera di "ringraziamento" con tanto di allegato fotografco riportante tutti i cartelli che "colorano" il nostro territorio . Oltre che a loro anche a chi ha autorizzato tutto questo ...

Mi piacerebbe raccogliere le adesioni di quei cittadini che si sentono insultati da questo prolificare di tabelloni ... c'è qualcuno che è d'accordo ?

Non so quanto sia attuale questo articolo ma è comunque interessante ..

La competenza per l'installazione dei cartelli pubblicitari dovrebbe seguire questa logica (perlomeno fino allo scorso anno):

all'interno dei centri abitati: competenza COMUNALE

al di fuori dei centri abitati: competenza ANAS

la definizione di centro abitato dovrebbe essere la seguente:

"Si definisce centro abitato secondo il nuovo Codice della strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), all'Art. 3 come «insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada»."

Il comune percepisce annualmente, per ogni cartello installato sul proprio territorio (sia per quelli installati nel centro abitato sia per quelli al di fuori dello stesso) una tassa chiamata ICP (Imposta Comunale sulla Pubblicità).
L'ICP ha importo variabile in funzione dell'ubicazione e della dimensione del cartello e delle normative Comunali e Provinciali.