concordo con Cassandra nel dire che è un gran scrittore, ha un modo affascinate per raccontare gli episodi che accadono, e poi i suoi libri hanno una sequenza intrigante e veloce... discutibili le tematiche anche se ha spolverato alcune nefaste ipotesi storiche...

io ho letto un sacco di libri e tanti mi sono rimasti impressi nella memoria come se li avessi letti ieri...l'ultimo che ho letto sono le cronache di narnia ma mi appassionano un sacco tutti i libri fantasy tipo eragon eldest...non saprei invece dire qual è il mio preferito...ci vorrebbero 4 pagine...sono davvero troppi i libri ke mi piacciono

Se ti piacciono i libri fantasy allora ne ho uno da consigliarti (anche se l'ho già fatto): "La Spada di Shannara", di Terry Brooks... credo che ci sia qualcun altro che possa caldeggiare questo suggerimento... vero, Cassandra e Sajot Nerazzurro?
Se poi dovesse piacerti, ce ne sono alcuni altri scritti da questo autore...

mi infilo anch'io in questo forum... a differenza di quello che anni fa mi dicevano ora ho iniziato a leggere...
ultimi libri letti:
tre metri sopra il cielo, ho voglia di te, scusa ma ti chiamo amore
il codice da vinci, cripto, angeli e demoni, le verità del ghiaccio
io uccido, niente di vero tranne gli occhi...
i primi sono più...adolescenziali...gli altri...belli...soprattutto quelli di Dan Brown...non si può dire che non scriva bene...anche se il contenuto in due dei suoi libri è...inventato...
anche quelli di Faletti mi sono piaciuti molto...forse troppi morti per i miei gusti, ma li ho divorati!!!

Anche io ho letto le Cronche di Narnia, e credo che il film tratto dal secondo libro non sia assolutamente degno. O meglio, diciamo che tante volte vedere realizzato qualche cosa che ti eri costruito nella mente in tutt'altra maniera è un po' deludente.
La lettura è un azione attiva, nel senso che uno il libro lo fa suo, lo interrompe quando magari ci vuole riflettere su, si prende i suoi tempi, torna indietro ad apprezzare una frase. E naturalmente fa lavorare gli occhi della fantasia.

Ottimo. Quoto in pieno la passione che traspare da quanto da voi scritto. Ho letto gran parte di quanto da voi citato. Rispetto ai precedenti interventi sono un po’ carente nel genere fantasy ( Forse è buna buona occasione per iniziare ).


Riguardo il genere romanzi e thriller …
Sono concorde con quanto ben espresso da Miccia come da lui citato “Per gli appassionati di thriller/gialli o avventura consiglio Cussler, Deaver, Ludlum, Baldacci e il solito Grisham. Senza dimenticare il nostro Faletti...”

Alla lista io però aggiungerei certamente Ken Follet ( mitici alcuni libri tra cui epico “I pilastri della terra” e ben godibili “Una fortuna pericolosa” ed “Un luogo chiamato libertà” – Ma non mancherete di apprezzare pure gli altri )

Per gli amanti del genere azione / storico vi consiglierei caldamente Buticchi ( Il meglio credo in “Le pietre della luna” ) Davvero appassionante.

Credo che nelle letture di questo tipo non possa mancare qualcosa di Stephen King e Dean R. Koontz.
Capito a parte “Dan Brown”. Ho letto solo “Il codice da Vinci” e non mi è particolarmente piaciuto. Molti colpi di scena ma in definitiva un po’ scontato come Thriller.

Ultimo ingresso nella mia libreria infine, su consiglio del buon Gabro, citerei Deaver Jeffery con le avventure del quadriplegico Rhyme e dell’ammaliante aiutante Amelia. Davvero avvincente e ricco di suspence. Da provare … ( Per ora il meglio direi “Lo scheletro che balla” ).

Riguardo altri generi …

Mi sento di evidenziare come letture da non perdere Baricco ( “Castelli di rabbia” è uno spettacolo – Ma pure “Novecento” e “Seta” ), De Carlo ( provate “Giro di vento” … pregevoli pure gli altri ), “Il profumo” di Süskind, qualcosa di Fante, Bukowski, Kundera ( L’insostenibile leggerezza dell’essere ), De Luca, Hesse ( Siddharta ), Coelho e via di seguito … ne ho già citati troppi.

Magari dovremmo aprire un topic con la trattazione divisa per generi … dove citare il meglio che si è letto.

Abbiamo aperto un mondo infinito.
Moderatori cosa facciamo qui?

Mi allaccio all'intervento del Moral. Io ho amato "Il Talismano" di King. Lo inserirei nel filone fantasy.

E naturalmente mi prostro davanti a "I pilastri della terra" che riunisce meravigliosamente due dei miei più grandi amori: la lettura e l'architettura.

Salve Mora! è un po che non ti si sente...

Se vuoi ti do qualche dritta: di Deaver i migliori sono quelli con Lincoln Rhymes.. se non hai ancora letto Il collezionista d'ossa e La lacrima del diavolo ti consiglio di fiondarti in biblioteca subito!

Su Stephen King non mi esprimo perchè fondalmentalmente sono incazzato con lui: chi lo conosce bene sa che una sua saga, la Torre Nera, ci ha tenuto in sospeso per 15 anni con 7 diversi libri e adesso che l'ha finita non ci ha detto esattamente come finisce la storia..... Cmq L'ombra dello scorpione (rigorosamente in versione integrale) è un capolavoro vero e proprio.

Su Follett concordo pienamente con te avendoli letti tutti... Se volete vi consiglio di leggere Un letto di leoni, una storia vera ambientata in Iran all'inizio degli anni ottanta.. e purtroppo ancora molto d'attualità..

Sul genere fantasy ti consiglio anch'io Terry Brooks e il ciclo sulla spada di shannara.. da buttare invece Tolkien e la sua storiella dell'anello..!!!

Per generi più "riflessivi" meritano una citazione i sudamericani: Garcia Marquez, Vasquez Montalban, Hemingway, Neruda ecc....

Cmq non dimentichiamo gli italiani, che troppo spesso dimentichiamo: da Camilleri a De Carlo, da Baricco a Cotroneo.. e se volete divertirvi con una lettura disimpegnata ma molto ilare prendetevi uno dei tre libri di Fabio Volo!!!

Hei Miccia … in effetti sono parecchio impegnato in ufficio di questi tempi. Difficile trovare dieci minuti da dedicare al forum. E me ne dispiace.

Riguardo Deaver ho già letto “Il collezionista di ossa” ed in verità avevo un’aspettativa maggiore. La lacrima del diavolo era il prossimo in programma … ora sono immerso nella “La sedia vuota”

Capitolo Stephen King: con la serie della Torre Nera ho avuto un approccio difficile e non ho seguito il filone. Un poco la tua notizia mi consola … he he he … Indimenticabili per me resteranno sempre “It” e “Shining” letti in giovinezza ( Come la maggior parte dei restanti libri ) . Bellissimo “Cose preziose” e davvero commuovente “Il miglio verde”.
Da anni non leggo più suoi libri e le ultime uscite sono a me sconosciute ( Nei contenuti intendo ). Qualcuno ne sa qualcosa. E’ sempre lo Stephen King degli inizi???

Credo che tutti abbiamo dimenticato un maestro dell’avventura che è Wilbur Smith. Troppi i suoi libri da citare ma nella lista mi sento di indicare “Monsone”, “Il settimo papiro” e bellissimo “L’orma del Califfo”.
Ma in genere non delude mai …

Su king ti posso confermare che non cambia mai.. anzi! dopo l'incidente secondo me è impazzito ancora di più!
Comunque anche lui ogni tanto sforna un capolavoro che emoziona: oltre al già citato Miglio Verde parlo di Cuori in atlantide o Mucchio d'ossa..

Smith invece non è mai riuscito a coinvolgermi.. ne parlano bene in tanti ma a me annoia un po'.. forse perchè è troppo descrittivo... comunque un grande scrittore.

Io invece ultimamente mi sto concentrando più sui grandi classici: Hugo, Tolstoj, Dumas, Joyce... non ti dico che siano tutti belli, ma a volte mi sembra doveroso concentrarsi anche su questi capolavori visto che fanno parte della storia della letteratura...

Miccia. Ma sei una vera talpa da biblioteca … roditore di cultura …

Lo vorrei fare anche io. L’idea è che dopo anni di spensierata e gioiosa lettura sarebbe il caso di adoperarsi in letture più impegnate e approfondite … certo più noiose ma con un ritorno in informazione maggiore.

Ma dopo dieci ore di ufficio la testa non lo concede … Un po’ è una scusa, un po’ è la verità. Tant’è …