mi pareva interessante apripre un topic dove dare sfogo alla nostra lettura, forse troppo spesso riponiamo l'ultimo libro letto su di uno scaffale e poi la polvere lo innonda... ma la polvere ha innondato anche quello che abbiamo letto?

arricchente dal canto mio, è un dibattito sui vari libri che percorrono il corridoio del nostro conscio...

"in un piccolo gesto, la potenza di un uomo" (Sebastian Leurak)

Purtroppo Thom le mie dita sfogliano solamente della "cartaccia" e la lettura non è il mio passatempo preferito ... non credo potro essere molto presente su questo forum a meno che qualcuno voglia dibattere delle vicende di cappuccetto rosso ...

La Gazzetta dello Sport vale?!
Purtroppo non leggo molto, anche perchè non c'è molto tempo libero... alle medie leggevo molto di più...
L'ultimo libro che ho letto, ed oserei dire unico negli ultimi tre anni, si intitola "Io, ultras padrone del pallone" e narra la storia vera di un ultras laziale che racconta, senza tanti giri di parole, il marcio che c'è nel calcio, e come si cerchi molto spesso di attribuire tutte le colpe agli ultras. Molto bello, letto in due sere da tanto che mi prendeva.

bravo pise, vedi se una cosa, non parlo escusivamente della lettura, prende o è interessante è molto più stimolante da fare assimilata alla passione che uno può mettrci nell'adempiere il proprio interesse, poi indubbiamente interviene il fattore tempo...

E non è un fattore da poco...

Io invece in questo topic ci sguazzo come una pazza.
Però come funziona? Bisogna fare una recensione anche qui? No perchè sono un po' provata per "Romanzo Criminale" in questo momento.
Comunque: ultimo libro letto
A CHE PUNTO E' LA NOTTE di Fruttero e Lucentini 1979
Genere: giallo
Perchè: consigliatomi da un amico
A caldo: non è proprio il mio genere di libro. Forse troppo lungo ma ci sono delle belle descrizioni dei personaggi strampalati che partecipano alle indagini.
Bello il finale non per la scoperta del colpevole ma per le ultime riflessioni ( teologiche? filosofiche? ) del commissario

Voto 7

tranquilla non chiedo di fare recenzioni, ma solamente un parere sulla ultima lettura... o su una lettura che piu a colpito.

Ultimi 4 letti nell'ordine che riporto, negli ultimi 5 mesi

IL CODICE DA VINCI (Dan Brawn)
ANGELI E DEMONI (Dan Brawn)
LA REGINA DEGLI STRAKEN (Terry Brooks - Ultimo dei 14 libri di Shannara)
CRIPTO (Dan Brawn)

Quelli di Dan Brawn mi sono piaciuti tutti, soprattuto per i colpi di scena, con nell'ordine di preferenza ANGELI E DEMONI, IL C.D.V. e CRIPTO .....
Secondo me ANGELO E DEMONI è quello che più si presta a farne un film soprattutto per la possibile elevata scenografia e tragedia delle scene narrate....

Qualcuno sarà sicuramente in disaccordo con me ma DAN BRAWN mi piace sopratutto nello scrivere e perchè denota una conoscenza di vari campi dello scibile umano.....

La REGINA DEGLI STRAKEN mi ha deluso un po'.....
Come atto conclusivo di una lunga storia fantasy, che tanto ho amato e tanti emozioni mi ha fatto provare, speravo in qualcosa di meglio.....
Ho saputo però che Terry ha in mente qualcosa, a breve, per riaccendere nuovamente la passione dei suoi numerosi estimatori.....

Anche io ho lettu tutti i libri di Dan Brown e devo dire che, in barba a tutte le polemiche che ha suscitato, è veramente un grande scrittore.
Come dice Sajot Nerazzurro, dimostra vaste conoscenze in molti campi e sicuramente ha uno stile che riesce a catturarti.
Il mio preferito tra i tre di cui sopra e La Verità dei ghiacci rimane il Codice Da VInci, forse perchè il primo che ho letto.
Angeli e Demoni mi è sembrato avere un po' troppe forzature e poi diciamolo, se ha fatto scalpore il Codice, un film di Angeli e Demoni farebbe accaponare la pelle al Vaticano!!
Mi pare di aver letto da qualche parte che hanno gà comprato i diritti comunque

..mi trovate un po'in disaccordo. Sa scrivere, ok. Ma non condivido, ad esempio nel codicedavinci, la trovata di inserire vari particolari veri, storici, per dare un supporto credibile a una colossale invenzione. Non è corretto!

Sono abbastanza d'accordo con Cassandra: Dan Brown potrà essere criticato per vari motivi ma non perchè scrive male! tutti e quattro i suoi libri hanno la stessa tecnica: capitoli corti e colpi di scena a non finire.. per i lettori appassionati del genere è una manna che piove dal cielo!
Quanto alle licenze poetiche secondo me bisogna tenere conto che un romanzo è un romanzo e basta. Deve servire per allietare le nostre giornate.. se si vuole approfondire un'argomento storico o artistico lo si fa su un testo di storia, non sul codice da vinci!

Per gli appassionati di thriller/gialli o avventura consiglio Cussler, Deaver, Ludlum, Baldacci e il solito Grisham. Senza dimenticare il nostro Faletti...

E per gli eterni fanciulli come me (!!) un buon libro di De Carlo non deve mai mancare dal proprio comodino!!

Mi inserisco anch'io nel filone Dan Brown... come Cassandra, ho letto i quattro libri, e sebbene riscontri un intreccio particolarmente simile tra "Angeli e Demoni" e "Il Codice da Vinci", ho apprezzato la capacità dell'autore di sfruttare elementi intriganti come l'arte, certi elementi storico-fantastici che suscitano molta curiosità (graal, illuminati, crittografia, NASA) per creare dei libri che si scostano dai cliché del canonico romanzo d'azione in cui diversi autori si incanalano senza uscirne più.
Finchè si rimane nell'ambito della storia, posso dire che mi sono sembrati dei libri belli da leggere, e come quasi tutti i libri d'azione (o thriller, o comunque vogliate definirli) che ho letto la cosa si ferma lì.

Detto questo, mi allaccio alla critica di rok...rok ha scritto: Questa cosa mi sarebbe parsa trascurabile, dal momento che nel momento in cui si mette la clausola "Ogni riferimento a fatti e persone.... [e avanti così]" la cosa rimane confinata nell'ambito della storia e finita lì.
A mio avviso la cosa triste è che l'autore, nella prima pubblicazione originale, al termine dell'introduzione al libro si è palesemente espresso a favore della veridicità storica di quanto affermato nel libro, legando i contenuti della storia a una pretesa storicità degli eventi. Questo - e condivido rok in questo frangente - non è corretto, né tantomeno giusto.