ciao a tutti!! l'altro giorno mentre mi preparavo per l'esame di diritto del lavoro ho avuto un attimo di crisi esistenziale...
innanzitutto più volte mi chiedo: ma cosa cavolo me ne farò in un futuro lavorativo (la mia laurea è in Educazione Professionale) di tutte queste materie?? però d'altra parte c'è da darle e quindi mi sbatto giusto quel pochino per prendere un voto decente e dopodomani già non ricordo più cos'ho studiato..
l'altro pensiero brutto era: elisa, mia cugina, ecc..che sono a brescia con me sono andati in piscina e io sono rinchiusa in camera mia, con 35 gradi e il ventilatore puntato a studiare....
ecco la mia idea! perchè tutti noi che siam via, chi a milano, brescia, bologna, pavia, (...), e anche chi sta dando gli esami di maturità, o chiunque apprenda una cosa nuova a lavoro o dovunque (!) non condividiamo ciò che "impariamo"?
potrebbe essere un modo per dividere le fatiche (che a portarle insieme sembra pesino meno), a trovare un senso anche alle cose che appaiono più insensate, e a condividere poi quelle che invece interiorizziamo perchè ci fanno crescere!
boh..io inizio.
l'esame di
diritto del lavoro per quanto "inutile" su tanti aspetti, mi ha ricordato una cosa che già sapevo ma che avevo dimenticato...nel 1908 le oparaie di un'industria tessile di New York scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.
ecco perchè si festeggia l'8 marzo come festa della donna!
bene, per oggi ho finito...lunedì ho un altro esame molto più interessante...ci risentiamo!
un abbraccio