Approfitto di questo spazio per fare entrare Rok nelle bocca del lupo: manca poco e la vita ti aspetta dopo...
Più di qualche volta ho potuto constatare che Rok e il sottoscritto hanno stili e pensieri divergenti, ma devo dire che condivido pienamente con lui il seguente pensiero:
A me Orny piace l'idea di studiare, approfondire, CAPIRE... ma non capisco che senso abbia studiare ad esempio le analisi delle poesie! Il bello è scoprire cosa quella poesia dice A ME
Penso che all'interno di una scuola, dove la risorsa principale non sono certo i libri, ma il materiale umano (altresì detto "alunni"), si necessiti
assolutamente e inderogabilmente il coinvolgimento del pensiero di coloro che se ne stanno seduti ai banchi... quante volte ho sentito professori affermare, proclamare, richiedere a gran voce un
impegno ATTIVO da parte dell'alunno!!! Ecco poi, dopo le parole, bisognerebbe cercare di cogliere le occasioni giuste per agganciarvi i fatti... e la poesia è l'occasione più ghiotta, la più adatta, per creare quel senso di condivisione di pensieri, ragionamenti, sensazioni, tanto invocato e decantato dall'Istruzione Scolastica, ma usato più come slogan programmatico e dichiarazione (falsa) di intenti, e non come guida all'agire docente...
Una soluzione va trovata: l'impegno chiaramente non servirebbe solo da parte dell'Istituzione scolastica, dei professori e dei dirigenti, ma si necessita del contributo aggressivo e martellante degli allievi, delle assemblee di classe, d'istituto, dei genitori... Perchè un problema oggettivo potrebbe nascere, quello della valutazione (i voti): è molto più comodo e facile valutare una prestazione scolastica se il punto di riferimento è l'opinione di un critico, rispetto al caso in cui il centro della discussione è il pensiero di colui che deve ricevere una valutazione; in tal senso gli alunni dovrebbero cominciare a fare il passo mentale di accettare le valutazioni (chiaramente con tutto il diritto di poterne discuterne) non come giudizi assoluti sul proprio valore, ma più che altro come valutazioni da parte di una persona che ha i suoi gusti, e che è fallace...
Spero che lo sfogo di Rok non rimanga isolato o peggio ancora inudito...