E' una proposta, magari inopportuna, ma che mi sembrava doveroso proporre visto che credo sia nell'interesse di tutti conoscere diversi punti di vista. Resta inteso che al primo episodio di "maleducazione" che potrebbe sorgere con questo metodo si dovrebbe tornare al metodo attuale.
Non sarei molto preoccupato della maleducazione,nel senso che oltre a poterla "oscurare",non condizionerebbe più di tanto gli argomenti nel merito.
Piuttosto sarebbe la strumentalizzazione delle situazioni molto dannosa e fuorviante,e questa a mio parere sarebbe enormemente agevolata dall'anonimato.Faccio fatica anche io a capire,se veramente esiste,tutta questa difficoltà a dare un volto e un nome a una proposta,a un'idea,anche a una critica che,se formulata in modo corretto deve essere tranquillamente accettata.Se invece il problema è la paura di compromettersi,allora io penso che chi ha interesse per la vita amministrativa,deve avere il coraggio di prendere posizione,di schierarsi,di dire serenamente ciò che pensa.Naturalmente,come ho detto altre volte,senza pregiudizi e preconcetti,con disponobilità al dialogo e senza presunzione.Credo che in questo modo il confronto non potrebbe che essere costruttivo,qualora si riuscisse a costruire qualchecosa.Io sarei per nome e cognome di chi scrive,quanto a chi legge,certo sarebbe opportuno anche scrivere.Non dimentichiamoci però che se lo vediamo anche come un sistema informativo,molti potrebbero anche soltanto leggere,appunto per informarsi,senza sentirsi per questo dei guardoni.