Chiudere le sedi distaccate è la cavolata più grande che possono fare,
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Non ce l'ho fatta a non intervenire, poichè al di là della politica, stiamo parlando del mondo dell'università che conosco bene.
Non posso essere daccordo con te klose: la moltiplicazione delle sedi univeristarie la vogliono i professori x moltiplicare le cattedre!!!! Non certo per "essere vicini agli studenti" nelle aree lontane dalle grandi città!!!!! Questa è
un'IPOCRISIA COLOSSALE!!!!
Lo stesso discorso vale per i corsi di laurea breve, i corsi con titoli fantasiosi, che non corrispondono quasi mai ad uno sbocco professionale!
Lo dico ovviamente contro l'interesse della categoria alla quale appartengo, ma solo fino ad un certo punto.
Infatti, lo scopo dell'Università (con la U maiuscola) è quello di fornire una didattica di eccellenza, ma anche di fare RICERCA!!!! Se si moltiplicano le sedi universitarie, bisogna suddividere le risorse in tante piccole sedi, sfornite di laboratori, di strutture scientifiche aggiornate, ecc.
Nelle sedi periferiche si mandano a volte i "colleghi scomodi". I professori che "fanno scuola" invece, restano negli Atenei più prestigiosi. Quindi si creano sedi di serie A, di serie B e anche di serie C.
Ti assicuro che il risparmio x le casse dello stato, le ricadute sociali ed i vantaggi per le famiglie e gli studenti sarebbe garantito dalla chiusura delle sedi nate solo x accontentare qualche politico locale (ho in mente esempi addirittura scandalosi!).
Con questi tagli si potrebbero ovviamente dotare le facoltà di personale e strutture scientifiche non da terzo mondo e provvedere all'apertura di veri e propri campus dove gli studenti vivono alcuni anni insieme, facendo grandi esperienze ed approfittando di costi per l'alloggio molto abbordabili.
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