Mi sento in dovere di celebrare la vittoria negli ottavi degli Internazionali di tennis di Roma di Filippo Volandri ai danni del numero uno del ranking mondiale, lo svizzero Roger Federer...
La vittoria, netta e meritata, assume valore mediatico imponente tenendo conto dello stato pietoso occupato dal nostro tennis negli ultimi vent'anni e del valore assoluto del campione battuto... infatti penso che la dimensione tennistica di Federer sia da ammirare da ogni sportivo che si ritenga tale, senza questioni di appartenenza nazionale... Chi ama il tennis non può fare a meno di ringraziare della presenza di un campione come Roger Federer... a me personalmente dispiace anche della sua sconfitta, ma tale dispiacere è nettamente mitigato se penso che l'extraterrestre sia stato matato non dal poderoso torero Nadal, ma da un nostro alfiere...
Ora mi chiedo: dove si fermerà il cammino di Volandri?? Il mio sesto senso mi suggerisce di non sognare molto: ho paura che il valore dell'impresa lo appaghi e che già dal prossimo turno (quarti di finale contro il ceco Berdych) la vita sarà dura, durissima...
Ti prego, "Filo", smentiscimi!!!....