Gli appartamenti dati in affitto ai turisti sono molti in tutte e quattro le frazioni anche se molte volte c'è l'assenza di un regolare contratto di locazione. Quali intenzioni avete al fine di regolarizzare i contratti tra proprietario e turista?

È in corso un censimento degli appartamenti concessi in locazione sul nostro territorio, mentre a livello comprensoriale si sta provvedendo alla loro classificazione.
È ben premettere che attualmente non è tenuto a stipulare il contratto di locazione colui che affitta saltuariamente non più di due appartamenti.
Ad ogni buon conto è auspicabile che i comuni siano messi in condizione di intervenire in questo ambito mediante una chiara ed adeguata disciplina normativa in mancanza della quale vi è poca possibilità di incidere a riguardo.

Una cultura della legalità in questo come in altri settori è certamente ciò che garantisce rapporti economici e sociali equilibrati. Alla radice vi sono la libertà e la responsabilità di ciascuno. Certo è che i privati dovrebbero essere messi in condizione e incentivati nel regolarizzare le loro attività.

Non riteniamo che spetti al Comune di perseguire i cittadini che non registrano i contratti di locazione. La nostra convinzione, fra l’altro, è che le tasse a carico dei cittadini debbano essere ridotte, per quanto il Comune può fare, sul fronte dell’ICI, dell’addizionale IRPEF, dei rifiuti, delle fognature e depurazione e dell’acquedotto. La ricetta? Risparmiare sui costi dei servizi e delle strutture comunali per lasciare le risorse alla popolazione che le potrà impiegare proficuamente.