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ARGOMENTO: "300"

"300" 03/04/2007 14:18 #10599

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Dalle ore quattro in avanti saranno qui pubblicate le recensioni stese da Gabro, Ros e Sajot Nerazzurro sul film "300", visionato ieri sera SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per voi!!

:sorriso: :sorriso: :sorriso: :sorriso: :sorriso: :sorriso:
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"300" 03/04/2007 14:26 #10603

Bene Gabro
Simile topic l'ho aperto in www.sajot.org verso le 13.00 così che ognuno di noi 3 potrà pubblicare i propi lavori nelle due sezioni e poi che i forumisti dicano la loro.......

Appuntamento verso le 16.00
Ciau

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"300" 03/04/2007 16:05 #10617

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Ed ecco che mi accingo, con umile e personale interpretazione, a proporre la mia personale recensione di "300"...
Penso che una premessa al film sia doverosa, sia in termini storici che di ispirazione...
"300" prende forma dall'omonimo fumetto di Frank Miller (tratto a sua volta da un altro film); esso rievoca la tremenda e gloriosa battaglia delle Termopili, in cui il re spartano Leonida, al comando di un manipolo di soldati spartani (trecento, appunto) e altri (pochi) soldati greci, tenne in scacco l'esercito persiano di Serse per qualche tempo prima di capitolare, permettendo così all'esercito greco di organizzarsi e - successivamente - di sconfiggere massicciamente il nemico nella battaglia di Platea. Tutto questo fu ottenuto sfruttando abilmente il vantaggio geografico di combattere in un'angusto e stretto valico (il passo delle Termopili, appunto), che fece perdere all'immendo esercito persiano il vantaggio numerico a favore della tempra e disciplina ferrea dei soldati spartani.
Questa sorta di "piccola Alamo", se così si può definire, è il motivo fondamentale del film: l'onore, la gloria, il non indietreggiare mai che sono parte integrante dell'essenza spartana ben si fondono con il concetto del sacrificio necessario per ottenere un bene superiore, cosa che per certi versi rievoca altri temi e altri eventi storici.
Per prima cosa, a stupire è l'innovativa - a mio avviso - tecnica fotografica, che rievoca per certi versi Sin City: chiaroscuri molto accentuati, in certi casi quasi caravaggeschi, dominano in tutto il film; la componente nuova è il colore, che è presente in modo molto particolare: in ogni scena sono infatti presenti solo alcune tonalità di colore (rosso e seppia su tutti)!! Questo fattore dà davvero l'impressione di vedere un fumetto, appiattisce un po' la visione tridimensionale in alcune scene e sembra davvero di scorrere le pagine in rapida successione...
Oltre a questo sapiente trucco, anche le riprese e il montaggio accentuano in maniera esaltante l'epicità delle scene, con inquadrature mozzafiato e grandangoli spettacolari (per esempio, l'incommensurabilità dell'esercito persiano, che copre colline e colline... oppure il nugolo di frecce che sono scagliate sui soldati spartani...).
Il regista miscela e dosa molto bene, a mio avviso, le scene dialogiche con quelle di combattimento e battaglia, inframmezzando con una buona tempistica le une con le altre senza tuttavia far perdere il filo narrativo (che non ha flashback particolari, se non qualche piccolo sprazzo qua e là): la storia si divide così tra il fronte della guerra e la città di Sparta, in cui si dibatte sull'opportunità di inviare aiuti al re.
Da questi punti di vista, il film è pienamente riuscito, e per chi come me è andato a vederlo specialmente per questo (la rievocazione di un evento storico in una scenografia davvero unica) credo sia davvero ben fatto.
Tuttavia ci sono alcuni aspetti che non me lo fanno ritenere uno splendido film: innanzitutto i vari richiami un po' "manieristici" di alcune scene e inquadrature direttamente (e credo nemmeno tanto velatamente) dal Gladiatore di Ridley Scott (per dare un esempio, una scena in cui Leonida e sua moglie si salutano in un campo di grano... ci mancava la colonna sonora della Barilla!!), che tolgono un filo originalità al tutto.
Un altro aspetto, è per me l'eccessivo indugiare sul truculento e sanguinoso massacro che si compie durante la battaglia: sia ben chiaro, non lo considero per nulla esagerato, anzi in alcuni momenti rende la trance del combattimento in modo molto vivido e avvincente... ma a volte, in altri momenti, ne avrei fatto a meno.
La cosa che mi è piaciuta di meno è stata indubbiamente, e qui davvero mi sento una venuzza di delusione, la visione troppo schematica delle due opposte fazioni: capisco che si voglia enfatizzare il ruolo di eroi dei trecento spartani, e che per far questo l'esercito persiano debba essere l'esercito dei cattivi invasori, ma c'era davvero bisogno di avere trecento soldati sempre seminudi, con un fisico gonfio di steroidi (tartaruga compresa), contro avversari che comprendono al loro interno i più schifidi esseri, deformi, mutilati e orripilanti? Sembra davvero di rivedere le giacche azzurre, buone e gentili, contro i rozzi e brutali apaches... L'unico motivo per cui potrei capire una cosa del genere è davvero la necessità di dover enfatizzare il ruolo eroico della battaglia, ma mi resta comunque l'amaro in bocca di vedere sminuito quello che è stato uno dei regni più belli e sicuramente meno barbari di quell'epoca...
Passando infine al capitolo interpretazioni, mi sono piaciuti particolarmente la moglie di Leonida, la regina Gorgo (interpretata da Lena Headey), e il soldato Delios (David Wenham, qualcuno lo ricorderà come Faramir nel Signore degli Anelli), che forse sono anche i personaggi caratterizzati meglio dall'evolversi della storia.

Insomma, alla fine devo ammettere che sono soddisfatto di ciò che ho visto... citando qualcuno, non era un cinema impegnato, ma mi ha fatto piacere guardarlo e gustarmelo nei suoi diversi aspetti. E sono sicuro di una cosa: questo è uno di quei film che va assolutamente visto al cinema...


La frase: "Le nostre frecce oscureranno il sole.." "Allora combatteremo nell'ombra!!"
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"300" 03/04/2007 16:07 #10618

Recensione "300"
(by "Meudio")

300! Un numero che nella Storia appare più di una volta a ricordare eventi nefasti ma che hanno fatto storia: ricordate "Erano 300, erano giovani e forti e sono morti...." in quella bellissima poesia del XIX Secolo, "La Spigolatrice di Sapri"?????
Iniziava con "Me ne andavo una mattina a spigolare, quando vidi una barca in mezzo al mare......era una nave che andava a vapore e batteva bandiera tricolore...." e fu scritta in Italia mentre i moti carbonari e della Giovane Italia avrebbero creato le basi dell'Indipendenza dall'invasore straniero austriaco e dal regime papale.....
Ebbene questo film, ambientato nel 480 A.C. in Grecia, vuole dare giustamente enfasi a un altro più famoso manipolo di 300 eroi spartani che si sacrificarono nella battaglia delle Termopili durante la guerra contro l'usurpatore straniero persiano.....
La vicenda è passata alla storia in quanto al passo delle Termopili, in un angusto passaggio stretto tra il mare da una parte e la ripida scogliera dall'altra, questi valorosi prodi, guidati dal Re Leonida, resistettero valorosamente per qualche giorno contro l'esercito Persiano, spropositamente superiore di numero, ritardando così' l'invasione dell'Arcadia e permettendo al resto delle popolazioni greche di organizzarsi in previsione della battaglia risolutiva di Salamina dove l'oppressore Persiano, guidato dal re Serse, fu allontanato per sempre dalla penisola ellenica.
Quella battaglia, nonostante la sconfitta degli opliti spartani, causata anche dal traditore Efialte che indicò ai Persi il modo per circondare il manipolo, passò alla storia in quanto i 300 furono sterminati, tranne 2 superstiti, non prima di aver trucidato circa 20.000 Persiani.....e questa eroica resistenza diede quel barlume di speranza che fece ribaltare le sorti della guerra.....

Nel film la vicenda storica viene ricostruita piuttosto fedelmente anche se manca forse la preparazione vera e propria alla battaglia....

E' un film piuttosto crudo, non certo indicato per i deboli di cuore in quando potrebbe causare conati di vomito, a causa di pustule, che spurgano pus infetto, delle montagne di morti, dei fiumi di sangue che scorrono nei ripetuti attacchi.
Teste e arti vengono ripetutamente recisi con la facilità con la quale una scure falcidia un ramo verde dal suo tronco, il sangue spruzza a destra e a manca quasi nebulizzandosi nell'aria, le lance e i gladi perforano le corazze persiane come il burro viene trapassato agevolmente dalla lama di un coltelllo......

I colori sono sicuramente i protagonisti: il rosso cremesi dei mantelli spartani, che ricoprono dei corpi quasi ignudi è quasi un presagio al loro martirio, al loro sacrificio in chiave, per noi, cristiana mentre il nero delle corazze persiane dell'armata degli "Invincibili" è simbolo del male e della tirannia da sconfiggere e mantenere lontano....
I campi d'oro ricchi di frumento sono quasi una visione paradisiaca, di Ade, di pace per i prodi Spartani in partenza verso la loro fine da eroi, mentre l'oro e l'opulenza di Serse sono solo simbolo di mero potere e sfrontata opulenza: i vincitori morali e detentori della vera ricchezza di libertà sono infatt i semplici guerrieri di Sparta.....

Nel film lo spazio per i sentimenti è marginale come lo era anche nella realtà: i giovani spartani erano allevati fin da piccoli per diventare dei valorosi guerrieri, strappati dalla protezione materna in tenera età e gettati a confrontarsi da subito contro l'asprezza della natura.....
L'amore è quasi invulnerabile a questo stato di cose e solo la caparbietà della Regina Gordo (Lena Headey) saprà farlo prevalere su tutto cercando l'aiuto e la comprensione nel Consiglio Spartano......guidato dall'infimo e traditore Theron (Dominic West)...
Vengono viceversa enfatizzati gli aspetti più gletti della natura umana quali l'abuso, la perfidia, una scena orgiastica utilizzati per portare a buon fine gli oscuri progetti del mostro Efialte e del crudele Theron.......il tradimento e la paura della morte degli alleati greci nel momento del bisogno....
E pure la pietà non trova sede in tale film, nè da una parte, nè dall'altra, dove i guerrieri vengono finiti e mai fatti fatti prigionieri e i menomati gettati dalla rupe da neonati e allontanati dalla società quasi fossero delle bestie......

Riuscito nel fim è sicuramente il ruolo di Leonida, interpretato da un grande James Butler, mentre quasi ridicolo risulta il personaggio di Serse che meritava più dignitosa comparsa nelle vicende.......

In definitiva un film che merita di essere visto al cinema sicuramente per il sound, gli effetti speciali, gli eventi storici descritti ma non per la trama, a mio avviso, fin troppo risicata e quasi priva di colpi di scena......

Meudio Sajot
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"300" 03/04/2007 16:40 #10632

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Una rievocazione forse un po’ mitizzata della battaglia delle Termopili, dove la tradizione vuole che un numero non ben precisato di persiani furono fermati da un gruppo di spartani guidati dal re Leonida nello stretto passo fiancheggiato da un lato da montagne scoscese, dall'altro dal mare.

Film dai forti contrasti, l’eterna lotta tra il bene e il male.
E’ contrasto tra i personaggi, i virtuosi, “liberi” spartani cui sono contrapposti i grotteschi Persiani. E questo contrasto è ancora più esasperato nelle figure a capo dei due schieramenti: lo Spartano Leonida che sceglie a se 300 “uomini liberi” e proprio in rispetto di quella libertà transige la legge ed il volere degli oracoli che proibirebbero la guerra nel tempo delle carneadi; il persiano Serse, il super-cattivo alto tre metri, che raduna a se 1 milione di “asiatici” chiedendo loro come pegno di venerarlo come un Dio.
E’ contrasto di colori, le tinte tenui, desaturate dei fumetti, sui quali si staglia lo splendore glorioso delle vesti spartane. E’ contrasto tra luce e ombra: la luminosità degli scudi degli Spartani e le nubi di frecce che piombano su di loro.

Film forte, disumano. Non sono umani i mostri deformi, gigantici, Persiani, ma non lo sembrano neanche i bianchi spartani tutti splendidi nei loro drappi color rosso Tiziano, tutti arricchiti di addominali lubrificati e degni delle copertine di Men’s Health.

Film categorico, schiacciante. L’esaltazione di un popolo che difende la propria libertà e l’annientamento degli invasori.
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"300" 03/04/2007 17:09 #10646

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Ros sei già andata via?
Comunque, riguardo alle tre di cui sopra
ho letto solo quella di Ros, perchè non ho molto tempo e perchè penso che le altre due siano un po' troppo lunghe per essere delle recensioni.
Uno legge la recensione e poi gli approfondimenti!!
..su e giù nel tentativo di trovare un per sempre..
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"300" 03/04/2007 17:14 #10649

Hai proprio ragione....
Meglio leggersi i topic che offre il Baraonda........

:roll: :roll: :roll:
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"300" 03/04/2007 17:19 #10653

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Uno legge la recensione e poi gli approfondimenti!!
In effetti.... :oops: :oops:
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"300" 03/04/2007 17:25 #10654

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Hai proprio ragione....
Meglio leggersi i topic che offre il Baraonda........

:roll: :roll: :roll:

Sajot, leggo una vena di sarcasmo.
Comunque ora che ho letto anche l atua dico che il discorso sulla spigolatrice di Sapri non c'azzecca proprio
Ciaooo
..su e giù nel tentativo di trovare un per sempre..
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"300" 03/04/2007 17:31 #10657

NO COMMENT!!!

E d'altronde evito di controbattere certi tuoi pensieri....
Non ti vorrai mica abbassare a dialogare con un Sajot??????
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"300" 03/04/2007 17:33 #10658

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Io le ho lette tutte e tre e devo dire che la recensione di Gabro (difetti del film inclusi...) mi fa capire che è uno di quei classici film fatti su misura per un animo guerresco e un po' pacchiano come il mio...
Grazie a tutti e tre
Marcet sine adversario virtus
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"300" 03/04/2007 17:48 #10665

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rosi anche io ho letto solo la tua, perche di cleudio non mi fido e quella di gabro è un po' lunghetta.tanto il film mi è già stato bocciato come fascista e manicheo, da vedere al massimo in una multisala con il sottofondo dello sgranocchio degli ememens giusto per approfondire studi antropologici e sentirsi al passo coi tempi.non saltatemi addosso non sono parole mie.cmq non lo andro' a vedere...
bella ros la tua recensione!
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