Purtroppo ci risiamo...per l'ennesima volta l'Italia ha dimostrato di essere un paese INCIVILE, da 4° mondo....
Al termine di una domenica BESTIALE , tra le tante SCHIFOSE immagini che i media hanno trasmesso, nella mia mente restato 2 immagini toccanti.....
gli ultra' della curva atalantina che disfano lo stadio e la faccia disperata di un bambino che , sempre a Bergamo, avrebbe voluto vedere una partita di calcio e invece ha assistito ad un' oscena battaglia....
E' brutto dirlo ma in questi momenti MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO...
Cmq spero di cuore che le istituzioni questa volta facciano la loro parte....
TOLLERANZA ZERO CONTRO I DELINQUENTI!!!!!!!!
... A COSTO DI GIOCARE L'INTERO CAMPIONATO A PORTE CHIUSE......

Parto col dire che io di calcio non ci capisco proprio niente. Però è veramente sconsolante vedere tutto il casino che che è successo dopo che si è appresa la notizia della morte del tifoso. Posso capire la rabbia che è montata dentro i tifosi ma visto che è stato sottolineato il fatto che quel ragazzo era un non violento avrebbe avuto molto più senso il silenzio che le grida e le battaglie fuori e dentro gli stadi.
Sono d'accordo con Turu: TOLLERANZA ZERO CONTRO I DELINQUENTI!!!!!!!! Perchè trasformare il gioco del calcio in una guerra?

Quello che è successo non ha nulla a che fare con il calcio..

Miccia hai perfettamente ragione. Quello che è successo non ha niente a vedere col calcio. E' delinquenza e basta. Il tutto è diventato un pretesto assurdo per fare violenza insensata.

la cosa che mi fa più rabbia è che in Italia purtroppo, tutti la passano liscia! Puoi combinare quello che vuoi, tanto con qualche scorciatoia torni libero in quattro e quatt'otto ... Secondo me ci vorrebbero un po' di sane randellate a certa gente che proprio non la vuole capire come si sta al mondo.... lavori forzati per un po' di tempo, niente compromessi, niente sconti di pena.... chi sbagli paga. punto.
Com'è che la giustizia e le forze dell'ordine devono sottomettersi ai voleri degli ultrà????? stiamo scherzando???
solo da noi succedono certe cose.

Un po' di sano fascismo non farebbe male in Italia... Almeno un po' di ordine e disciplina la insegnerebbe di sicuro .....
Sono senza parole ....

Sulla prima cosa sono d'accordo con te. E spero però che paghi anche il poliziotto che ha sparato in mezzo al traffico dell'autostrada.
Sulla seconda... non diciamo cazzate. Il fascismo ha già fatto il suo corso ed è già morta tanta gente. Lo so che è un modo di dire (spero), però...


Io considero un comportamento idiota quello degli ultras, certo. Non ritengo giustificabile nessuno dei comportamenti vandalici e violenti a cui abbiamo assistito in questi giorni. Non ritengo giustficabile, comunque, neanche l'abitudine delle forze dell'Ordine di 'provocare' gli ultras e reagire con attacchi talvolta davvero spropositati. un po'di ritegno da tutte e due le parti la riterrei la cosa più corretta.

Non mi sto schierando dalla parte di quei 'teppisti'...ma mi sorgono anche tante domande. In questi giorni sono tutti impegnati a criticare e condannare quanto successo, da una parte... e dall'altra ad osannare l'operato della polizia e ad invocare il pugno duro verso questa gente.

Ma, chi sono questi giovani? Innanzitutto, cittadini italiani (tra parentesi, neanche una traccia di un rumeno o di un albanese tra questi criminali... toh, italiani!). Gente, declinando questa espressione, a cui lo Stato dovrebbe provvedere. Gente che deve pagare se sbaglia, certo, come ogni cittadino italiano. Gente che dovrebbe ricevere DALLO Stato servizi, aiuti, ascolto.

Vengo al punto. Gli Ultras sono il segno evidente di un malessere diffuso. E'un segno di protesta, quasi un urlo per dire: 'oh ci sono anch'io!'... la rabbia con cui si vede questi giovani sfasciare un cassonetto o una vetrina è un gesto estremo di uomini che vogliono farsi notare, sentire, come una folla, una massa senza volto che chiede di essere ascoltata, capita.
Certo, non giustifica la violenza inaudita che si vede. Ma ragionare in quest'ottica può insinuare un dubbio a quanti chiedono il pugno duro. A cosa servirebbe? Lo Stato deve basarsi sulla PAURA o deve piuttosto mirare all'educazione (o alla ri-educazione) dei suoi elementi in difficoltà?

Troppo facile chiedere misure severe per nascondere le nefandezze e le negligenze entro le quali questi giovani sono cresciuti. E alle quali si ribellano.
Troppo facile commissionare lo Stato a fare pulizia di quelle persone che le nostre famiglie non sono state capaci di crescere nella legalità.
Troppo facile per lo Stato usare il bastone semplicemente perchè non sa dare nulla di più a questi giovani.

chiaramente il fascismo che intendo io è un fascismo di disciplina e ordine e insegnamento duro (vedi che i nostri nonni cresciuti con la scuola del fascio ne hanno certamente in testa più di noi!). era chiaro che non mi riferissi alle stragi compiute dalla dittatura ....

io penso che stai un po' esagerando Dani nel difendere questi ragazzi e la loro storia!
non penso proprio che chi sfascia gli stadi e butta in giro i motorini e incendia i commissariati sia segno del malessere diffuso della società (ed è inutile dire che erano tutti italiani, perchè lo sappiamo da sempre che i delinquenti ci sono anche in Italia e in questo non siamo mai stati razzisti!).
il problema di chi crede di poter fare il bullo e quello che gli pare per dare sfogo ai propri istinti anzichè rispettare le regole del vivere civile è che gli è mancata qualche bacchettata in più da piccolo e che è sempre stato abituato ad ottenere ciò che voleva..
ecco perchè faccio riferimento alla disciplina fascista... per me la base della società è l'educazione che si insegna nelle scuole.. un'educazione che deve essere sempre più un educazione civica... come possiamo pensare di rieducare questi ragazzi a 18-20 anni quando per loro esiste solo un modo di prendersi le cose: la violenza ? (e in questo sono d'accordo con te che lo stato ha il dovere di investire sulla formazione). ma credo che la polizia non debba proprio scusarsi di nulla quando ha a che fare con questi comportamenti barbarici... che cosa fareste voi davanti alla foga di questi malati mentali?

Io nelle scuole insegno da più di 20 e provo anche ad arginare la maleducazione civica che impera, ma con scarsi risultati. E io insegno in un Liceo Classico, dove c'è già una selezione che fa si che arrivino ragzzi in teoria ben educati. Ma non si può demandare tutto alla scuola. L'educazione deve partire prima di tutto dalle famiglie. Da noi non è mai successo ma è capitato che, di fronte ai provvedimenti del Dirigente Scolastico o del professore, i genitori e i nonni siano andati a scuola con l'intento di picchiarli. Come fai a scuola a insegnare il rispetto se i genitori sono un modello di sopraffazione e di violenza? Come fai ad insegnare l'onestà se i genitori evadono il fisco e chiedono ai bimbi di aiutarli a modificare la data di scadenza dalle etichette delle merci in negozio? L'educazione passa prima di tutto attraverso l'esempio e gli esempi che i giovani hanno davanti non sono eclatanti. I politici, che dovrebbero essere il meglio della nostra società, sono corrotti, corrutibili e pensano principalmente al propio tornaconto personale, fregandosene del bene comune. Gli insegnanti sono frustrati e depressi perchè non viene più riconosciuto il loro prestigio sociale e ritengono di non dover lavorare più di tanto perchè non sono pagati abbastanza (mi capita spesso fra colleghi di sentire questi discorsi), i genitori sono presi dal lavoro e non hanno tempo da dedicare ai figli per cui li riempiono di regali e cose per farsi perdonare l'assenza e li parcheggiano davanti al video, al cinema e alla tv passano continuamente scene di violenza, di maleducazione e pare chè l'insulto faccia molta odience (avete presenti Sgarbi o quel vecchio con bastone e barba di cui ho cancellato il nome che dice un sacco di volgarità?)
I modelli di riferimento purtroppo non possono che indurre alla violenza e alla mancanza di legalità, tanto i furbi la passano sempre liscia. Io non ho ricette per risovere il problema ma penso che l'onestà e l'educazioni si possono diffondere solo con il contagio. E per creare un'epidemia, bisogna essere molto contagiosi, cosa che, purtroppo, noi italiani non siamo

Come non sottoscrivere questa affermazione ? Già........le famiglie.......probabilmente vado fuori tema.
Ma come possono le famiglie educare i figli,se la maggior parte delle famiglie lo sono di nome ma non di fatto ? L'educazione dovrebbe essere sopratutto basata su principi ed esempi. Dove sono questi principi se addirittura si mette sullo stesso piano qualsiasi tipo di rapporto tra un uomo e una donna,addirittura tra persone dello stesso sesso e lo si vuole chiamare famiglia ?? La facilità con la quale ci si separa e si divorzia, spesso in modo devastante per i figli che assistono e subiscono atteggiamenti pieni di astio,di indifferenza,di superficialità,molte volte di odio tra i genitori,per non parlare delle situazioni,molte,dove vengono usati in modo becero e vergognoso per ricattare il proprio partner. E la facilità con la quale molti cedono di fronte alle richieste sempre in crescendo dei figli,dovuta molto spesso alla difficoltà di essere genitori "complici e solidali" nel cercare appunto di far passare dei messaggi per i propri ragazzi, che li aiutino a pensare,valutare e vivere serenamente anche le situazioni dove non vedono soddisfatte le loro richieste. Io credo siano queste le basi per evitare che i ragazzi diventino violenti e aggressivi,dentro e fuori dagli stadi..........
Ma certo è un discorso lungo e complicato...................