...agisco sempre d'istinto..e credo sia giusto cosi..
Non lo so, gli estremismi mi fanno sempre abbastanza paura, in tutti i campi.
A partire dagli studiosi medioevali, le facoltà della mente umana si divisero in tre campi: memoria, intelligenza (=ragione) e volontà (=amore). Agostino (filosofo e santo del quarto secolo dC) facendo questa divisione spiegava come queste tre facoltà facessero parte di una sola unità, fossero una cosa sola ma allo stesso tempo tre sostanze diverse in relazione tra loro.
Più precisamente, spiegava come l'amore facesse da collante, da mediatore, tra la memoria e l'intelligenza.
Io la penso esattamente come lui: nessuna delle tre cose deve prevalere! L'AMORE (il cuore) deve fare da 'giudice supremo', da filtro finale nelle nostre azioni, ma non deve mai mancare nei nostri pensieri e nelle nostre decisioni la considerazione della memoria -di quello che sappiamo e che esperiamo ogni giorno- e dell'intelligenza -la capacità di raziocinio-.
Nella storia della filosofia ho scoperto poi una cosa che ritengo interessante.
Il modello fatto da Agostino navigò per ben otto secoli di storia senza problemi, finchè Anselmo, provando a semplificarlo, fece affondare tutta la teoria. Così, nel dodicesimo secolo, il problema della conoscenza si divise in tre rami:
-Il filone che dava il predominio alla memoria (esempio Alano di Lilla)
-Un secondo ramo, sostenitore del predominio dell'intelligenza, con a capo Abelardo
-La terza via, con il dominio dell'amore come cardine della conoscenza, di Bernardo di Chiaravalle e Guglielmo di Saint-Thierry.
E direte, chi se ne frega? Beh, vedere come va la storia ci fa vedere anche come funzionano le cose dentro di noi.
In poco tempo, il primo ramo fu confutato e si perse per strada, il terzo divenne ramo monastico e fu considerato come il ramo 'mistico'. Il secondo, capeggiato da Abelardo, conobbe maggiore fortuna e prese il sopravvento, portando in seguito alla formazione della 'Scolastica', che sopravvisse fino alla fine del medioevo.
É curioso notare come, finchè questi tre aspetti viaggiarono di pari passo, il modello sopravvisse a lungo; ma appena essi si divisero, si accorsero che non potevano vivere da soli. E la scolastica, unica sopravvissuta, viene criticata da più parti ancora ai giorni nostri.
Così è dentro di noi. Non possono che viaggiare insieme...
(Scusate se forse vi ho rotto, ma queste cose per me sono TROPPO BELLE!)