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ARGOMENTO: STRAGI FAMILIARI

STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 12:14 #17725

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... dopo pochi mesi gli assassoini vengono rilasciati perchè ritenuti incapaci di intendere e di volere al momento del delitto... quanta rabbia.... ma per favore...

Attenzione però... non voglio prendere le difese di questa gente... ma io sono dell'idea che sia giusto capire (o almeno, tentare di farlo) se i colpevoli di questi gesti l'hanno fatto consapevolmente oppure no..

Se un uomo uccide sua moglie con lucidità è un conto, ma se lo fa senza rendersene conto perchè malato, capite che c'è una responsabilità diversa... altro discorso è la faciloneria con cui le persone vengono rilasciate... ma la mia domanda è, è davvero il carcere la soluzione ottimale per ri-formare in queste persone una coscienza e un'educazione civile?...
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 14:05 #17740

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sì ma rok, quando ti dicono che una mamma (parlo quasi solo in questo caso ma è per fare un esempio) uccide il suo bambino e la rilasciano perchè ritenuta incapace di intendere e volere ti chiedi anche perchè allora glielo hanno lasciato??ok, è sua madre, ma se era malata non si doveva neanche correre questo rischio: come fai ad affidare un bambino ad una persona malata magari di mente???!!!
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 15:18 #17762

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Ci sono delle malattie della mente umana che non è possibile prevedere... ma dobbiamo farci tutti un bell'esame (non di maturità..)... queste persone sono di solito le più sole, le più isolate... non è che magari la colpa è un po'pure nostra?

Non aspettiamo che accadano per poi piangerci addosso...
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 15:21 #17764

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sì ma allora non è che da un giorno all'altro una uccide suo figlio e si può giudicare incapace di volere.. ma dai..
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 15:25 #17767

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IO non lo so. TU forse sì?...
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 15:27 #17768

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io penso che qualche segno ci debba pur essere prima non può essere malata mentalmente da un giorno all'altro, però non lo so...
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 15:45 #17774

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Quasi che ci siamo ridotti a dover stupirci di queste cose per uscire dalla stupida e banale quotidianità in cui siamo caduti.


Questo si.Questo mi fa schifo.
Sembra che per dare una bella smossa a un paesino dove non succede mai niente serva una di queste animalate. Uno di quegli scoop, una di quelle notizie che si aggiungono soltanto a tutte quelle che mente e corpo hanno gia incassato..Vi rendete, anzi ci rendiamo conto che ci stiamo ABITUANDO a queste notizie?Ci rendiamo conto che la notizia di una morte, dell' ennesima morte, non fa più testo?è una ruota, un circolo vizioso..non ci ABITUIAMO alla follia e così per dare nell' occhio, perchè una notizia venga ascoltat i giornalisti si inventano i particolari più macabri e orribili..
oppure quei vermi che grazie agli occhi di un bambino guadagnano, vendono, non rispettano..
Ve lo ricordate Tommy?Ora, fino a prova contraria era un bambino come tutti gli altri. Un giorno mi arriva un messaggio: le ali del nostro piccolo Tommy sono state spezzate..porta avanti questa catena perchè il suo ricordo rimanga indelebile nei cuori...
Maledizione mi sono venuti i brividi, mi è venuta addosso la rabbia avrei gridato di non permettersi più..mai più..e il giorno dopo?Arrivo in classe e ci trovo appesa una pagina di un settimanale con la foto di Tommy..
La foto di un bambino appiccicata su una parete alla quale tutti voltiamo le spalle..ma dico, e il rispetto per quest' anima?
E il rispetto per OGNI (Non QUALSIASI) anima..dove è?e allora mi chiedo se saranno stati i familiari a permetter una simile pubblicità..e così ancora quel brivido freddo che mi lascia senza parole davanti e in questo mondo che non si ferma proprio davanti a niente..che non si ferma proprio davanti a nessuno..

PS: non ho letto tutto il discorso, mi sono semplicem collegata a un paio di interventi che ho letto, anche se non credo che in un topic del genere sia fondamentale risp con ordine..

... :sob: e ricordiamoci una cosa. Al cadere di ognuna di queste gocce ancora un' anima ha lasciato queta terra.
Respiro, respiro, respiro, ma il petto non si riempie mai. Deve esserci un buco, una perdita, uno strappo.
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STRAGI FAMILIARI 07/06/2007 22:40 #17800

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... è sua madre, ma se era malata non si doveva neanche correre questo rischio: come fai ad affidare un bambino ad una persona malata magari di mente???!!!

Frizz, la questione non è affatto semplice: intanto quello non è “un bambino”, ma è “suo FIGLIO”. Il tuo è un ragionamento che si può fare solo a posteriori; ti lancio una domanda opposta alla tua: “Come fai a togliere un bambino (per affidarlo a chi, tra l’altro, con quali garanzie???) ad una persona che ha la sfortuna (non è una colpa) di essere malata???” Mi preoccupa molto di più l’idea dell’intervento di assistenti sociali che “sottraggono” figli a genitori naturali sulla base di giudizi non ottimamente calibrati.
E’ vero, qui stiamo ragionando sul caso tragico di una madre che uccide un figlio, ma guardando la questione da una prospettiva ampia, mi viene anche da pensare a tutti i genitori, e specialmente alle madri, che magari soffrono di qualche disagio, a cui il dono di un figlio ha permesso loro di dare più senso e salvare la propria vita e di valorizzare quella altrui attraverso l’espressione e l’esperienza di quella potenza travolgente che è l’amore.

Pensando al tema in generale, devo dire che come voi rimango attonito di fronte all’evento dell’omicidio, ma non sono particolarmente stupito che le vittime degli omicidi siano il più delle volte familiari: ricollegandomi alle parole di Sandrino, credo anch’io che le cose non succedano così improvvisamente; l’atto è improvviso e devastante, ma le ragioni dell’atto affondano le radici sempre in situazioni di disagio protratto e frustrante. E qual è la dimensione sociale in cui il senso di disagio viene vissuto, oltre che con più delusione, anche potenzialmente con maggior continuatività e senso di esasperazione? La FAMIGLIA.
Io, non ho mai avuto “istinti omicidi” verso persone che non riesco a stimare o con cui non condivido idee, opinioni, modi di condurre la vita… verso quelle persone nasce spontaneo una sorta di allontanamento naturale; è invece verso persone che ho avuto modo di apprezzare, stimare, provare affetto e passione che si può rivolgere la mia aggressività, perché il pensiero del “te coperesi!!!” o “me coperesi enca usta per liberem de ti!!!” sorge nel momento non del disaccordo, ma della DELUSIONE, del TRADIMENTO, che sono aspetti dell’interiorità che si vivono solamente nel momento in cui ci si sente profondamente legati e coinvolti nel rapporto con una persona, sia questo d’amore, d’amicizia, di parentela…

Sulla questione dei mezzi di comunicazione di massa, ho una visione piuttosto distante da quelle che ho letto fin’ora: sono sempre favorevole al diritto d’informazione, nella maniera che il giornalista o chi per esso (e ammetto che egli ha un potere potenzialmente enorme!!) ritiene opportuna; ritengo che sia un obbligo della famiglia, e chiaramente delle figure genitoriali in primis, quello di non rimanere inerti di fronte al potere televisivo o mediatico, ma di far valere la propria funzione critica e di allerta non attraverso la censura, ma con il dialogo, anche quando questo richiede sforzi enormi… troppo facile dare colpe alle tv, a internet, a certi generi musicali, se si mostra pigrizia e non un po’ di coraggio nel parlare e ascoltare i figli, i malati, gli anziani, i genitori…
Marcet sine adversario virtus
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STRAGI FAMILIARI 11/06/2007 19:49 #17928

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... è sua madre, ma se era malata non si doveva neanche correre questo rischio: come fai ad affidare un bambino ad una persona malata magari di mente???!!!

Frizz, la questione non è affatto semplice: intanto quello non è “un bambino”, ma è “suo FIGLIO”. Il tuo è un ragionamento che si può fare solo a posteriori; ti lancio una domanda opposta alla tua: “Come fai a togliere un bambino (per affidarlo a chi, tra l’altro, con quali garanzie???) ad una persona che ha la sfortuna (non è una colpa) di essere malata???” Mi preoccupa molto di più l’idea dell’intervento di assistenti sociali che “sottraggono” figli a genitori naturali sulla base di giudizi non ottimamente calibrati.
E’ vero, qui stiamo ragionando sul caso tragico di una madre che uccide un figlio, ma guardando la questione da una prospettiva ampia, mi viene anche da pensare a tutti i genitori, e specialmente alle madri, che magari soffrono di qualche disagio, a cui il dono di un figlio ha permesso loro di dare più senso e salvare la propria vita e di valorizzare quella altrui attraverso l’espressione e l’esperienza di quella potenza travolgente che è l’amore.

ah, bè allora lasciamoglielo in custodia... così magari succede che lo mette in lavatrice,lo ammazza e poi magari non si ricordano neanche... io non dico di affidarli ad altre famiglie per sempre, ma almeno fino a che le madri si curano...
in quanto a quello che dici sui mezzi di comunicazione: ok, va bene che dovremmo informarci, ma sempre nel rispetto e nella privaci(che ormai non c'è più) delle persone!!!
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STRAGI FAMILIARI 11/06/2007 21:12 #17943

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... è sua madre, ma se era malata non si doveva neanche correre questo rischio: come fai ad affidare un bambino ad una persona malata magari di mente???!!!
ah, bè allora lasciamoglielo in custodia... così magari succede che lo mette in lavatrice,lo ammazza e poi magari non si ricordano neanche... io non dico di affidarli ad altre famiglie per sempre, ma almeno fino a che le madri si curano...
in quanto a quello che dici sui mezzi di comunicazione: ok, va bene che dovremmo informarci, ma sempre nel rispetto e nella privaci(che ormai non c'è più) delle persone!!!

Scusa Frizz, ma qui ti sbagli. Stai parlando del bimbo messo in lavatrice dalla mamma. Conosco personalmente alcune persone coinvolte in questa vicenda. Non giudicare se non sei a conoscenza dei fatti, la depressione pre e post-parto esiste, non credere che quella mamma non amasse suo figlio, purtroppo è accaduto quel momento buio che le ha impedito di ragionare. Che poi una mamma sappia affrontare questa depressione più serenamente rispetto ad un'altra è un fatto. Non voglio entrare nei particolari, a questo ci pensano già altri. Vorrei solo non dare giudizi affrettati e comuni per tutte le vicende. Come diceva Rok bisogna valutare ogni contesto.
Carpe Diem
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STRAGI FAMILIARI 12/06/2007 10:05 #17966

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io non dico che le mamme in questione non amino i propri figli... però mi chiedo allora perchè li uccidono...non penso che tutte siano in depressione o cose del genere...
chiedo scusa a Depi!!!!
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STRAGI FAMILIARI 12/06/2007 14:30 #18005

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Frizz ti ho spiegato privatamente. Non devi assolutamente chiedermi scusa. Ognuno è libero di esprimere quello che pensa. E' che questa storia mi ha toccato da vicino, e ti assicuro che in certi casi la depressione conta. E tanto.
Non capisco invece la cattiveria umana, come ad esempio il bimbo, la mamma, nonna e vicina di casa uccisi a Erba. Togliere la vita per questioni di vicinato?
Carpe Diem
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