Buonasera…
Eccomi a riportarvi mia testimonianza della presentazione della “tangenziale di Bormio” e dell’ allargamento del tratto di strada per la Valfurva in frazione Uzza che si è tenuta questa sera a Bormio alla sala Terme.
Presenti il presidente della provincia Provera, l’assessore ai lavori pubblici Sertori , il presidente della CM , il sindaco di Livigno ed esponenti delle amministrazioni locali (ad eccezione del comune di Valdidentro ma di questo dirò in seguito) ; in sala una quarantina di persone.
Con l’ausilio di alcune proiezioni viene presentato dall’assessore Sertori il primo progetto riguardante la “tangenziale di Bormio” ; in pratica prevede la realizzazione di una rotatoria dove adesso scendendo da Bormio c’è l’uscita per Cepina , un viadotto sopra all’Adda che perpendicolarmente alla montagna consente l’ingresso in una galleria di circa un km in curva che porta alla strada per le Motte con la quale ci si raccorda a circa 300 metri dai tornanti realizzati recentemente e la sistemazione del tratto di strada successivo fino ad arrivare ai tornanti che ci sono prima del bivio Oga/Motte .
Le opere descritte prevedono un impegno di spesa di 40 ML di Euro più 1 ML per la sistemazione di quell’ultimo tratto come detto prima . Da sottolineare l’impegno finanziario dell comune di Livigno che finanzia per circa 10 ML (sia in maniera diretta che attraverso un giro fondi con l’ANAS). A maggio dovrebbe essere designata la ditta esecutrice che avrà 180 giorni di tempo per redigere il progetto esecutivo scaduti i quali partiranno i lavori.
Domande ?
Mi è venuto di chiedere : Da lì in avanti, sul territorio di Valdidentro, che succede ?
Risposta (dal presidente della CM) : per adesso niente , i soldi arrivano fin lì ma è ovvio che i prossimi finanziamenti riguarderanno il tratto Motte / Pian del Vino
Risposta (dal presidente Provera) : adesso che la tangenziale di Bormio è una priorità sarà tenuta in considerazione quando ci saranno risorse sul piatto ..
Quindi lo scenario che si presenterà sarà che il traffico per Livigno , uscito dalle gallerie farà la rotonda , prenderà la galleria (bypassando S.Lucia) farà i due tornanti realizzati di recente , percorrerà il mezzo km di rettilineo che verrà anche sistemato dopodiché rimetterà le gomme sull’asfalto esistente per affrontare due tornanti stretti prima del bivio Motte/Oga , attraverserà il passo delle Motte , prenderà la discesa con alcune curve piuttosto pericolose fino a giungere all’attuale ponte sul Viola … il tutto non a senso unico ma ovviamente nei due sensi di marcia.
Vi immaginate i mezzi pesanti che dovranno fare i tornanti secchi prima del bivio Oga/Motte che problemi alla circolazione causeranno ? O sul ponte sul Viola un via vai di mezzi nei due sensi di marcia ?
La mia previsione è che in molti, fino a che l’opera sarà completata (se non integralmente almeno in parte) anche nel tratto in Valdidentro, preferiranno fare ancora l’attraversamento di Bormio.
Capisco che bisogna fare i conti con le disponibilità economiche ma forse qualche punto critico anche nel tratto in Valdidentro era meglio affrontarlo e risolverlo già in questa prima fase a mio modo di vedere risparmiando ad esempio sul costo del viadotto sull’Adda che mi sembra sia stato previsto parecchio lungo per attraversare l’attuale alveo dell’Adda in quel punto che è parecchio largo ma dalla foto si vedeva che in punti precedenti e successivi l’alveo si riduce notevolmente in larghezza e a mio modo di vedere si poteva pensare di ridurne la larghezza nel tratto interessato. Sono ovviamente precipitose ed avventate proposte per arrivare a ribadire il concetto che seppur l’opera rappresenterà il punto d’inizio per la risoluzione di un problema , forse era da affrontare la questione quantomeno sull’intero percorso di “tangenziale” fino al ricongiungimento con la SS 38 in località Pian del Vino.
Uzza : 3 ML di Euro per interventi di allargamento della strada e realizzazione di percorso ciclopedonale ed installazione di semafori (solo per mezzi pesanti). Allargamento … eccezion fatta
Per il punto critico dove c’è la chiesetta che rimarrà in sostanza com’è attualmente ma è stato garantito che sarà aumentata la visibilità e quindi la sicurezza sia per automobilisti che per i pedoni.
Prima della formulazione delle domande in diversi amministratori hanno giustificato i propri sindaci che per un motivo o per l’altro non sono potuti intervenire. In rappresentanza dei comuni interessati almeno un amministratore era comunque presente eccezion fatta per il nostro comune , anche questa volta completamente assente. Sicuramente i nostri assessori avranno avuto (per lo meno quelli rimasti) molto da fare … peccato che Sindaco e assessore ai lavori pubblici siano stati “avvistati” dal sottoscritto che insieme ad alcuni amici ha pensato di farsi una pizza sulla via del rientro a casa . Forse nessuno li ha invitati alla serata o magari ci sono cose più urgenti della viabilità in alta Valtellina … e magari è anche per questo che i progetti colorati finivano in Valdisotto e a Valdidentro niente era stato previsto .. sicuramente sarà stato fatto tutto quanto possibile dai NOSTRI amministratori per vedere qualche operetta anche sul nostro territorio ..
Il presidente Provera ha sottolineato con forza che solo uniti si possono raggiungere risultati concreti .. ripensando a questa frase mi vengono in mente i nostri 2 amministratori seduti SOLI a quel tavolo mentre attorno ad un altro tavolo poco prima TUTTI gli altri amministratori dell’Alta Valtellina discutevano di una tematica strategica e di primaria importanza …
Un’ultima nota .. tra sei mesi mi è stato riferito che si terranno le elezioni provinciali e la serata potrebbe anche essere vista come un’occasione per fare propaganda se non già campagna elettorale e in alcuni passaggi anche dalle parole di Provera si è capito che siamo già più o meno lì … Comunque da apprezzare gli sforzi (per i risultati aspettiamo qualche mese ancora) compiuti dal presidente della provincia che come sottolineato da lui stesso si è trovato a doversi districare tra i molteplici rami di una burocrazia molto complessa che è il vero male di questo paese.
Dimenticavo .. Armando Trabucchi ha buttato lì la questione Isolaccia e Semogo chiedendo se ci siano già idee o progetti su eventuali metodi di superamento degli abitati .. La risposta viene dal sindaco di Livigno che ammette che per questa questione i tempi saranno sicuramente più lunghi e fino ad ora non ci si è spinti sostanzialmente oltre alle due ipotesi della galleria o del percorso in superficie sopra al “crap” ; sempre a suo dire si potrebbe comunque in accordo con il comune di Valdidentro fare degli studi di fattibilità.
Chi vivrà vedrà …
Ciau !!