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ARGOMENTO: Referendum 2009

Referendum 2009 04/05/2009 13:06 #30479

  • Harlan
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In questi giorni mi è capitato spesso (come credo sia successo anche ad altri) di sentir parlare del REFERENDUM che, a quanto pare, è stato fissato per il 21 giugno 2009.

Per cosa è stato richiesto questo referendum e a cosa serve?
Se a qualcuno può interessare, provo a riportarlo.

L'obiettivo del referendum è proporre alla popolazione nazionale delle modifiche relative alla LEGGE ELETTORALE attualmente in vigore (peraltro definita PORCELLUM dal suo stesso autore, il ministro Calderoli).

I quesiti (e di conseguenza i punti della legge che si vorrebbe modificare) sono tre.




1° QUESITO - COLORE VERDE
Premio di maggioranza alla lista più votata - CAMERA dei DEPUTATI

2° QUESITO - COLORE BIANCO
Premio di maggioranza alla lista più votata - SENATO


Il 1° ed il 2° quesito (valevoli rispettivamente per la Camera dei Deputati e per il Senato) si propongono l’abrogazione del collegamento tra liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.

COSA VUOL DIRE? Al termine delle elezioni, solitamente alla coalizione di liste (i partiti) che riceve il maggior numero di seggi elettorali viene assegnato un numero extra di seggi, detto PREMIO DI MAGGIORANZA.

In caso di esito positivo del referendum (votando SI'), la conseguenza è che il premio di maggioranza viene attribuito alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi.

Facendo riferimento alle passate elezioni (nel caso della Camera), in cui ha vinto la coalizione composta da Forza Italia, Lega, AN e altri partiti minori, i seggi extra sono stati assegnati a tutta la coalizione; sono quindi stati ripartiti in proporzione ai voti presi da ogni partito.

Se fosse stata presente questa modifica, i seggi del premio di maggioranza sarebbero andati solo a Forza Italia.

Per quanto riguarda il Senato, se non sbaglio (eventualmente qualcuno mi corregga), questo ragionamento è fatto su base regionale anziché nazionale.

Un secondo effetto di questa modifica è che verrebbero innalzate le soglie di sbarramento.
Quindi, per poter ricevere dei seggi in Parlamento, le liste devono raggiungere il 4% dei consensi alla Camera e l'8% al Senato: sparirebbero così tutti i partitini (la Democrazia Cristiana di Rotondi, il Partito per le Autonomie di Lombardo, e tutti quegli altri partiti che da soli non sarebbero in grado di raggiungere le soglie di sbarramento)




3° QUESITO - COLORE ROSSO
Abrogazione delle candidature multiple


Questo quesito (votando SI') va a colpire possibilità - da molti ritenuta SCANDALOSA - di poter candidare lo stesso soggetto in diverse circoscrizioni, imponendo che ognuno si candidi in una sola circoscrizione.

COSA VUOL DIRE? Per come stanno le cose in questo momento, si sfrutta questa possibilità (in entrambi gli schieramenti politici) per poter scegliere chi mandare in parlamento anche dopo il voto.
Facciamo un esempio: dopo le elezioni i risultati sono questi
Circ. A        Circ. B        Circ. C
===========================================================
Rossi          Rossi          Russo
Bianchi        Esposito       Rossi         Seggi assegnati
-----------------------------------------------------------
Russo          Ferrari        Colombo         non assegnati

Rossi, potendo scegliere uno dei vari seggi ottenuti, può "liberare un posto" nei seggi che non vengono scelti. Egli così, di fatto, dispone del destino degli altri candidati la cui elezione dipende dalla propria scelta.
Per esempio, se sceglie per sé il seggio della circoscrizione "A" favorisce l’elezione di Ferrari (primo dei non eletti nella circoscrizione "B") e Colombo (in "C"); se sceglie il seggio "B" favorisce invece Russo e Colombo ("A" e "C").
Addirittura, se Rossi scegliesse il seggio "B", Russo potrebbe scegliere tra A e C. Se quest'ultimo scegliesse il seggio "A", si arriverebbe al punto che in "C" subentrerebbero il terzo e il quarto degli eletti, stravolgendo completamente le scelte degli elettori in quella circoscrizione!!

Un candidato che diventa Parlamentare può quindi avere un "debito" di riconoscenza nei confronti di chi, con le sue scelte, gli ha permesso di arrivare in Parlamento a differenza di qualcun altro... con le conseguenze che si possono immaginare. Questa cosa si chiama COOPTAZIONE, ed è una delle cose meno democratiche che si possano immaginare.

Nell’attuale legislatura questo fenomeno coinvolge circa un parlamentare su tre.
In altri termini, un terzo dei parlamentari sono scelti (dopo le elezioni) da chi già è stato eletto e diventano parlamentari per grazia ricevuta (e non grazie alle proprie capacità e al voto degli elettori).

In questo modo, la famosa "casta" riesce a mantenere i propri uomini all'interno dei gruppi parlamentari, eludendo in sostanza le scelte degli elettori.

L'obiettivo di questo quesito è eliminare questa possibilità sia alla Camera che al Senato.
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Referendum 2009 04/05/2009 16:37 #30486

  • Rok
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Grazie Gabro, molto chiaro come al solito (tranne durante la tesi, ma sicuramente era un problema mio! :mrgreen: )

Lascio un link ad un'interessante intervista dove il Presidente del Comitato promotore del Referendum, l'Avv.Giovanni Guzzetta, spiega le motivazioni profonde di questa azione politica, in cui i cittadini possono farsi sentire IN PRIMA PERSONA (cosa più unica che rara, nelle democrazie post-belliche...).

Riporto la risposta all'ultimo quesito postogli:
10. Quindi il referendum non riguarda solo la legge elettorale?
il referendum esprime un’idea della politica e della società, come società aperta e fondata sulla competizione, sulle qualità, sulla valorizzazione dei meriti e delle opportunità. Una società in cui ogni cittadino si possa sentire artefice del proprio destino.
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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Referendum 2009 12/06/2009 11:59 #30556

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Buongiorno a tutti!
Tutto tace, in attesa della data del referendum... come mai?

Seguendo gli ultimi sviluppi, potremmo riassumere che:

-BOSSI non vuole che questo referendum passi...
-BERLUSCONI ha fatto una grande inversione a U dopo i risultati elettorali...
-FINI appoggia in pieno il referendum.

Ognuno ha le sue ragioni. Ma mi chiedo, perchè questo silenzio?...
Io vorrei che il 21 e il 22 giugno TUTTI PENSASSERO E SAPESSERO del referendum... Così che chi si asterrà, si astenga CONSAPEVOLEMENTE; chi andrà a votare, lo faccia CONSAPEVOLMENTE!
Invece, si parla tanto di partecipazione dei cittadini alla politica, ma quando è meglio che le cose non si sappiano, allora... meglio lasciare la gente nell'ignoranza...

Facciamo vedere che siamo in democrazia!

Cosa ne pensate di questo referendum?

Perchè votare? Cosa votare?
Perchè sì? Perchè no?
I processi storici sono creati e interrotti di continuo dall'iniziativa dell'uomo,in quanto agisce. Di conseguenza,non è per nulla superstizioso,anzi è realistico,aspettarsi dei "miracoli" in campo politico.--H.Arendt
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Referendum 2009 12/06/2009 13:02 #30557

  • Miccia
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  • Matteo Dessì
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Hai ragione Rok: se ne parla poco!!!
Io andrò sicuramente a votare e voterò a favore della riforma per tutti e tre i quesiti, soprattutto per il terzo che prevede il divieto di candidature multiple da parte di uno stesso soggetto. Ormai le segreterie dei partiti decidono tutto a tavolino, compreso chi deve essere eletto in parlamento a rappresentarci!!!! Questo referendum non cambierà di molto le cose.. il concetto che ho di democrazia è molto lontano dalla situazione attuale, ma almeno è un piccolissimo passo avanti in quella direzione...
Mi spiace che venga incentivato il "non voto".. probabile che ci troveremo il 22 giugno con i nostri governanti a parlare di popolo italiano che non vuole cambiare la legge elettorale e a lasciare che tutto resti com'è.
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per ascoltare il doppio e parlare la metà (Talete)
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