Acci…non so resistere alle provocazioni.
Ma come non riconoscersi cittadini italiani? E gli immigrati sono favoriti su questo e io no, e loro hanno tutti i vantaggi e io no, e loro occupano le case e provocano gli incidenti, non pagano le tasse. e sono tutti criminali, e che ci fanno qui?
Esistono immigrati lavoratori ed onesti, come ci sono gli italiani lavoratori ed onesti, che vivono in Italia, sgobbano da mattina a sera, pagano le tasse (bellissime!...ma su questo ne parleremo in altro loco), pagano l’affitto, etc. e che se si sono integrati perfettamente con noi. Che poi ci siano anche i criminali, i disonesti, i fannulloni, quelli ci sono sempre e dappertutto, senza guardare la provenienza sul passaporto.
Ma ti sei mai chiesto perché vengono in Italia? Non credo sia per il clima favorevole, o per le belle spiagge o per l’aria fine che possono respirare. Hai mai pensato a metterti nel loro panni? Cosa faresti se ti trovassi una famiglia a carico e non riuscissi a darle da mangiare nemmeno un tozzo di pane? L’emigrazione verso altri paesi sempre c’è stata e sempre ci sarà, vedi l’emigrazione alla ricerca di lavoro che i nostri “veci” erano costretti a fare. E ciò continuerà fintanto che esiste disparità totale tra Paesi Ricchi e Paesi Poveri, fintanto che le Imprese Multi-nazionali sfrutteranno i territori arricchendosi alle spalle dei Poveri, fintanto che gli verranno negati i Diritti alla vita, come il mangiare, che verrà loro negata Istruzione, che verrà negata la Libertà Politica, fintanto che verrà loro rubata l’identità culturale. Il vero problema dell’attuale stato della nostra civiltà è che abbiamo smesso di farci delle domande. Arrivano gli immigrati? Perché?
Non vorrei risultare tediosa ma secondo me è colpa della “Globalizzazione”, Già l’annullamento delle distanze tra paesi che ha portato il mondo ad essere considerato come un unico mercato. Bello essere “tutti” collegati in Internet (che poi “tutti” è un bel dire, perché sfido chiunque a ritrovarsi in un povero villaggio ad esempio in Africa e a collegare il computer dove manco c’è l’acqua da bere, perciò niente AEM, niente elettricità, niente computer). Faccio un passino indietro, alla ricostruzione dopo la II Guerra Mondiale, (chiaramente gli Stati Uniti sono stati avvantaggiati perché durante la guerra non hanno subito bombardamenti e perciò non hanno dovuto ricostruire). Vengono create nuove opportunità di lavoro, arrivano le fabbriche, tutti comprano auto, - ve lo ricordate il boom della vecchia 500? - frigorifero, televisione. A un certo punto questo meccanismo si inceppa, non si può comprare sempre tutto (esempio una volta che hai il frigo non lo cambi ogni 3 mesi), perciò nasce la necessità di trovare mercati esteri dove esportare i propri prodotti. I lavoratori italiani, dopo anni su catene di montaggio, sono alienati, e vanno perciò alla ricerca di lavori più gratificanti, (chi non preferisce lavorare in banca, o fare il medico, o la segretaria anziché l’operaio?) si cercano perciò lavoratori provenienti dall’estero per coprire la richiesta di personale, inizia così il processo di Globalizzazione.
La popolazione mondiale è però distribuita in modo anomalo tra Nord e Sud. Ci sono differenze tra Paesi ricchi (USA, Europa, Giappone, Australia) e Paesi poveri (Resto del Mondo). Attualmente il 20% della popolazione (ricchi) possiede l’86% della ricchezza mondiale, mentre un miliardo e trecento milioni di persone risultano talmente poveri da essere esclusi come consumatori dai rapporti che compila ogni anno la Banca Mondiale. Sono persone che risultano INUTILI. Per questo non hanno forse il diritto di nutrirsi, sfamarsi, avere una vita dignitosa? Se esiste l’immigrazione il motivo c’è, e scusate se mi indigno di fronte alle ingiustizie, siamo ormai abituati a vedere in TV i bambini che muoiono di fame, dovremmo avere “furore” contro tutto questo. Io sento la necessità di comprendere questi fenomeni, di informarmi, di compatire e non perché l’immigrato “mi ruba” (come dite voi Leghisti) il posto di lavoro, ma perché so che anche lui, come me, come te, deve vivere. Come dappertutto esiste il buono e il cattivo, il lavoratore e il fannullone, ma sono “persone” e talvolta sembra che qualcuno se lo scordi. Ringrazio di essere cittadina italiana.