Giovedí 20.09.2007 17:50
Pomeriggio di fuoco a Palazzo Madama sul voto per la Rai. Il Senato ha bocciato con 275 no, 15 sì e 18 astenuti, l'azzeramento del cda proposto dal primo punto del dispositivo finale della mozione Bordon-Manzione. Il secondo punto del dispositivo, che impegna il governo a compiere i passi necessari per sollecitare il piano industriale che si faccia carico di affrontare tutte le emergenze, è stato bocciato con 156 no, 149 sì e un astenuto.
Le prime due risoluzioni della CdL sono state bocciate, la prima con uno e la seconda con due voti di scarto. A questo punto l'Udeur ha abbandonato l'Aula. "Parliamo di politica o ci prendiamo per i fondelli?", ha detto il capogruppo Udeur alla Camera Mauro Fabris. "Prodi ringrazi Storace perché grazie alla sua assenza e a quella di altri due senatori fuorisciti da An non è passata la mozione della Casa delle Libertà", ha chiarito Roberto Castelli, capogruppo della Lega Nord al Senato. "Non si votava la sfiducia su Prodi, si votava sul presidente della Rai. Presentino una mozione di sfiducia al governo e poi vedranno se La destra ci sarà o no", ha replicato Storace.
Ma per il Centrosinistra si apre una fase molto delicata. "Serve un chiarimento per verificare se c'è la maggioranza, che ora non c'è più", ha attaccato Clemente Mastella, leader dell'Udeur. "Gli altri giocano allo sfascio e allora il nostro senso di responsabilità non serve più". Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha avuto un colloquio telefonico con il leader dell'Udeur Clemente Mastella. Mastella, secondo quanto riferiscono fonti di Palazzo Chigi, ha espresso "lealtà ed appoggio" al Governo e alla maggioranza.
Intanto Palazzo Chigi esprime "soddisfazione" dopo il voto del Senato perché "il tentativo di spallata è stato respinto ed è stata approvata una mozione presentata da senatori della maggioranza". Prodi, hanno riferito fonti del governo, ha ringraziato telefonicamente i capigruppo della maggioranza per il lavoro svolto oggi al Senato, ed ha espresso la sua soddisfazione per il voto di approvazione della mozione.