www.altarezianews.it/2012/01/02/valfurva...l-parco-allepifania/

presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio, in località S. Antonio Valfurva (Piazza Forba 4), vari appuntamenti per grandi e piccoli.

Giovedì 5 gennaio 2012 sono in programma due appuntamenti, entrambi dedicati allo stato di salute delle foreste nel mondo e in Provincia di Sondrio.
Alle ore 17.00 verrà proiettato uno dei documentari entrati in finale nell’ultima edizione del Sondrio Film Festival. Intitolato “Una foresta che muore”, racconta degli effetti sempre più intensi che i parassiti degli alberi, favoriti dal riscaldamento globale, hanno sui boschi del Nord-America.
Alle ore 21.00 il dottor Matteo Pozzi, esperto di foreste, terrà una conferenza dal titolo “Il Bostrico del pino silvestre”, che spiegherà cosa sta accadendo ai boschi di pino silvestre della Valtellina. Sarà l’occasione per capire, dalla voce di un esperto, perché le pinete ingialliscono e muoiono e se c’è modo di intervenire.

Come è stato l'incontro?
Matteo ha spiegato bene?
Ciao
Chiara

Molto interessante direi, oltre all'analisi del problema si è anche parlato delle possibili soluzioni che, purtroppo, non sono molte. E' anche apparso evidente come per ora il problema non sia stato affrontato in maniera organica ma solo tagliando quà e là senza incidere più di tanto....

Affluenza scarsa, probabilmente anche a causa delle condizioni nivometeo!

A parte la poca considerazione politica per il problema rispetto alla quale non so cosa dire .... ,
credo che uno dei problemi sia anche la poca possibilità di lavorare / incidere / tagliare su boschi privati ...
mi sbaglio?
Matteo ha detto quanta parte è il bosco pubblico collpita e quanto quello privato?

oltre agli incentivi dati dalla CM (come non so e non voglio commentare/sapere) mi pare sia stato fatto poco rivolto ai privati ...

cmq ... speriamo che il PIF porti analisi e suggerimenti anche a chi ha le somme e la possibilità di scegliere cosa/dove come fare ...
sig!

In effetti questa suddivisione non è stata fatta e sicuramente è parte del problema però mi piacerebbe che qualche ente (comune, comunità montana, ecc) informasse la popolazione su cosa è necessario e cosa non è necessario fare per favorire la sostituzione del Pino Silvestre con altre essenze che non sono soggette all'azione di questo bostrico.

In sostanza non è possibile fermare l'avanzata di questo insetto, è solo possibile agire per favorire la sostituzione spontanea o tramite piantagione di altre essenze. E' ovvio che prima si pulisce il bosco dai "cadaveri" e prima questa sostituzione potrà avere luogo. Durante la serata si è persin affermato che varrebbe la pena di tagliare anche i Pini silvestri ancora sani poichè destinati a morte sicura per poter velocizzare questo ricambio.