Ogni discorso relativo alla Cooperativa deve tenere conto della sua storia e dei risvolti legislativi che, nel bene o nel male, ne hanno condizionato l'esistenza.
Nata nel 2001 con lo scopo di gestire in maniera più snella le infrastrutture comunali (palestra, campi sportivi, pista da fondo, tendostruttura, ...), la Cooperativa prese il nome dalla forma societaria scelta da parte dell'amministrazione comunale per tale società: una società cooperativa a responsabilità limitata. Caratteristiche di queste società sono:
- la presenza di almeno nove soci
- lo scopo mutualistico dei soci (tutti i soci devono avere un interesse in comune)
- i soci rispondono delle obbligazioni sociali limitatamente alla propria quota
La Cooperativa Valdidentro venne quindi costituita da parte di nove soci, ossia:
- Comune di Valdidentro in qualità di socio sovventore, ossia colui che mette i soldi per il funzionamento della coop
- Gruppo Alpini Semogo, socio con una quota di 100 €
- Gruppo Alpini Isolaccia, socio con una quota di 100 €
- Gruppo Alpini Pedenosso, socio con una quota di 100 €
- Gruppo Alpini Premadio, socio con una quota di 100 €
- G.S. Rio Scianno, socio con una quota di 100 €
- G.S. Semogo, socio con una quota di 100 €
- Amici del Fondo, socio con una quota di 100 €
- Pro Loco Valdidentro, socio con una quota di 100 €
Probabile che ci sia qualche altro socio dal momento che in un precedente intervento Faustino parlava di nove soci escluso il Comune, ma personalmente non ricordo chi possa essere.
Negli anni a venire il Comune, in qualità di socio sovventore, ha versato nelle casse della Coop una quota sociale di € 113.000, oltre a contributi straordinari per il funzionamento dell'attività svolta da parte della Coop di € 435.000. Tali risorse sono servite per coprire i costi di gestione: personale, amministratori, acquisto di beni, e così via.
Nel corso degli anni la Cooperativa continua ad operare grazie al Comune finanziatore fino a quando il legislatore nazionale non pone una serie di vincoli sulle partecipazioni degli enti in società private. In sostanza, il Comune si trova di fronte ad una scelta obbligata: uscire dalla società cooperativa perchè lo stato non gli riconosce altra possibilità. Si arriva ai giorni nostri, al 2010 in particolare, quando in Consiglio Comunale si sancisce ufficialmente la fine di questa avventura.
ll Comune esce dalla Cooperativa ma la stessa resta in vita e proprietaria di diversi beni mobili acquistati negli anni precedenti sempre grazie al contributo del Comune; gli altri 8 soci infatti, non hanno mai versato nulla oltre alla quota iniziale di € 100.
Sul finire del 2011 riceviamo comunicazione che il Tendone Quadrifoglio viene venduto dalla Coop al Comune di Sondalo per € 37.000. Più di una persona si chiede se tali risorse debbano finire nelle casse della Cooperativa o in quelle del Comune.
Ora, oltre che legittima la domanda circa la destinazione dei 37.000 € del tendone, appare più che mai attuale la domanda circa il senso della Cooperativa senza il socio sovventore. E' infatti indubbio che la sua costituzione sia avvenuta per ottimizzare la gestione di alcuni servizi da parte del Comune e, venuto meno il ruolo di quest'ultimo, si fatica a vedere il motivo per cui gli altri soci possano avere per continuare a tenerla in vita.
E' per questo che la messa in liquidazione e la sua cessazione appaiono come una strada obbligata, dal momento che a prescindere da chi saranno i prossimi amministratori, ci sono ben poche possibilità che il legislatore possa rivedere le sue scelte e ritornare alla vecchia disciplina che consentiva la partecipazione da parte degli in società private.
E' inoltre da chiedersi, a prescindere dalla legittimità, se sia corretto che gli altri otto soci possano disporre a proprio piacimento di beni acquistati con fondi non propri che dovrebbero servire per la gestione di servizi pubblici i cui destinatari sono tutti i cittadini di Valdidentro.
PS Chiedo a Fausto che mi pare molto ferrato sull'argomento, o chiunque altro possa esserne a conoscenza, di correggermi in caso di inesattezze e chi sia il nono socio di cui non ho memoria. Chiedo anche se ci sia un nuovo socio sovventore dal momento che la sua mancanza, se non ricordo male, è causa di scioglimento della società. Grazie!