datrab ha scritto:
' per questo motivo che chiedo con questo messaggio qualche delucidazione su come l'area comunale di valecia sia finita in mano a privati; ripeto che forse non sono stato a conoscenza di eventuali bandi per l'assegnazione di tale area, ma se cosi' non fosse stato ritengo questa una grave ingiustizia .....Grazie per ogni delucidazione a riguardo.
E' da due giorni che ho notato questo post e sinceramente mi sarei aspettato che qualcuno, a conoscenza della vicenda, provasse a dare qualche spiegazione. Ma ancora una volta ci si limita a leggere e poi si è silenti......
Ho pensato anche: guarda un po' che è la volta buona che, magari, qualche amministratore di buona volontà prende la palla al balzo per dare delle delucidazioni sullo stato atttuale della vicenda......e invece niente di niente....peccato: un'altra occasione persa per venire incontro ai cittadini......
Ora però voglio io dare qualche ragguaglio della vicenda a "datrab" e lo farò quotando l'articolo apparso sulla "Provincia di Sondrio" l'11 Agosto 2006.
Spero che sia piuttosto esaustivo anche se poi non conosco gli attuali sviluppi che siano, spero, presto comunicati dall'Amministrazione Martinelli.
La Provincia di Sondrio del 11-08-06 ha scritto:
Permuta approvata: a Valdidentro nuove case al posto della carrozzeria
Valdidentro.
Quattro le situazioni sanate ed approfondite dal programma integrato di intervento approvato mercoledì sera in consiglio comunale di Valdidentro. Tante e “rivoluzionarie” novità dal punto di vista urbanistico per il comune dell'Alta Valle a pochi mesi dall'approvazione della variante generale al Piano Regolatore che nel marzo scorso ha sostituito lo strumento urbanistico datato 1989. Se in alcuni casi si è trattato di correggere alcuni errori materiali - come per l'area sciabile causa la mancanza di alcune tavole - o di soddisfare le esigenze manifestate dalla popolazione - come per la zone di Edilizia Economica Popolare, di nuovo ubicate nell'area “ex polveriera” - , in altri casi il dibattito si è fatto più incisivo come pure le perplessità manifestate da alcuni consiglieri.
Punto focale del piano integrato di intervento, procedura che rappresenta una «condivisione - ha commentato il sindaco Ezio Trabucchi nell'illustrare il punto all'ordine del giorno - di interventi urbanistici tra la parte pubblica e quella privata», è stato quello relativo alla zona artigianale di Semogo.
Nella sostanza quattro cittadini, in rappresentanza di tre attività, hanno chiesto, dopo l'approvazione del Piano Regolatore, una permuta di alcuni terreni artigianali in località Le Runi con altri in zona Vallaccia.
Richiesta avallata dall'Amministrazione che così vedrà la carrozzeria esistente in area le Runi, un'officina meccanica ed un deposito spostati nella zona di Vallaccia.
«L'area di Le Runi - ha sottolineato il primo cittadino - diventerà residenziale. Con questo accordo, l'Amministrazione trova anche un'ampia soddisfazione dal punto di vista economico. Vorrei evidenziare che abbiamo seguito uno schema già avallato in altri casi, senza creare discriminazioni o precedenti. Oltre alla permuta di aree di pari superficie, i privati dovranno versare 100.000 euro all'Amministrazione più gli oneri, da pagare integralmente. A carico dei privati anche la realizzazione del primo tratto della strada pubblica».
Ben cinque i consiglieri presenti in aula che hanno dovuto assentarsi causa incompatibilità per rapporti di parentela con i privati interessati dall'opera.
Due gli assenti alla seduta, il vicesindaco Gabriele Viviani ed il presidente del consiglio Gianluigi Sosio. Tra gli otto presenti, due le astensioni.
In particolare degna di nota quella di Claudio Bellotti: «se sulla correzione degli errori materiali - ha commentato - e sulla zona turistica posso concordare con quanto statuito, sono contrario allo spostamento dell'area artigianale di Semogo. Dopo dieci anni spesi per addivenire ad un nuovo Piano Regolatore, noto che l'area artigianale è già stata spostata. Stiamo facendo un passo indietro. Inoltre non ravviso la pubblica utilità dell'intervento. Da evidenziare anche la particolare rilevanza dell'area che si va a permutare che avrebbe potuto essere destinata ad altri interventi».
Daniela Gurini