Cmq mi sono informato..In questi casi non mi pare proprio inquinamento illuminoso..
Costo straesagerato?
Può essere all'inizio forse, ma se poi consideri ke nn richiedono manutenzione perchè hanno una durata molto più elevata
secondo me risparmi..

Ho avuto occasione solo questasera di vedere la scritta luminosa.
Secondo me è una cosa ben fatta,mi piace.
Quanto all'inquinamento luminoso non ne farei un problema in questi giorni. Ci sono altri trecentocinquanta giorni per pensarci ed eventualmente fare qualcosa nell'arco di un anno.

Finalmente l'ho guardata anch'io. A me piace, sarò una romanticona ma la caduta di fiocchi di neve e stelle è proprio carina.

Soxs..parlavo di costi straesagerati perchè, a quanto capito, le luminarie BLU di Bormio, sono state AFFITTATE x 2 anni, al costo di 40.000€... RIpeto, sono info che mi sono giunte all'orecchio VOX POPULAE...Quindi non confermo o smentisco...

Quello che posso invece confermare è il costo del MAXIVIDEOPROIETTORE di Isolaccia...
Noleggio per questi 15 giorni di natale... 13.500,00€ i.i.
Diciamo un bel 1000€ al giorno di noleggio...

In pratica in 15 giorni buttiamo nel cesso la mia paga di un anno...

Ok, l'idea è originale, piace anche a me la scritta (anche se tutti mi dicono che si poteva almeno scegliere una frase diversa, o magari se era possibile cambiarla ogni giorno...IO non me ne intendo, quindi non posso dare risposte!)

Beh, ora che Vi ho detto il costo (ho il preventivo tra le mani, quindi non dico palle!) dite un pò il vs. parere...

Però..
L'idea era carina si.. Ma non pensavo che costasse così tanto sinceramente.
Spendere 1000€ al giorno x una cosa così mi sembra un pò buttarli via..
Forse avrei preferito se fossero stati investiti in qualcos'altro..

Io la trovo un'idea carina!
Va be la frase forse poteva essere più originale ma per il resto non mi dispiace!

Certo le cifre sono importanti. Detto questo faccio una riflessione di carattere più generale.
Se stiamo a guardare ogni volta l'amministrazione spende dei soldi per queste cose ci saranno pareri divergenti sull'opportunità e sui motivi che sono alla base di queste decisioni,pareri a volte strumentali. Sarebbe bello stare sulle cose senza dare giudizi condizionati in modo pesante da "chi"le cose le fa,il "pregiudizio" è molto dannoso.
Io penso questo, in merito. Siamo un comune che vive essenzialmente di turismo e dell'indotto che il turismo crea,a questa realtà non ci possiamo sottrarre.
Se ci guardiamo attorno tutte le realtà come la nostra investono ingenti somme di denaro nella promozione e nel cercare di dare qualcosa in più degli altri anche in queste forme di visibilità,naturalmente allo scopo di lasciare al turista un ricordo diverso e unico che possa diventare uno stimolo a ritornare.
Certo si potrà obiettare che ci sono molte cose piu di sostanza da curare e nelle quali investire.
E' anche vero però che tutto quello che colpisce visivamente,rimane impresso nei nostri ricordi così come nei ricordi di chi frequenta le nostre valli,e questo in un mondo dove,purtroppo dico io,è più importante molte volte apparire piuttosto che essere,credo possa avere una sua utilità appunto come forma di investimento promozionale per il futuro.
Tornando al lato economico faccio un paragone. Credo nella maggior parte delle famiglie durante tutto un anno si ha l'attenzione al bilancio economico che per ognuno deve essere sostenibile,in funzione delle necessità,degli obiettivi e naturalmente delle entrate. Poi arrivano le feste,Natale in particolare e ci si concede qualcosa di più e di diverso rispetto alla quotidianità.
Ecco,io credo che se anche un'amministrazione comunale gestisce le risorse a disposizione in modo razionale e oculato durante l'anno,non c'è niente di male se concede qualcosa in queste situazioni,qualcosa che magari può sembrare inopportuno o addirittura superfluo,e qui torniamo sempre alle valutazioni soggettive. Certo un'eventuale ritorno economico di queste forme di "promozione turistica",razionalmente non si potranno mai avere,ma qui entriamo in argomenti che potrebbero portere un'eventuale discussione fino a Natale dell'anno prossimo.

o ragazzi finalmente ieri sera l'ho notata anche io sta famosa scritta, mi è venuto un po' il torcicolla a guardare in su dalla piazza del comune però è troooopppoooooooo carina! dai bella! certo se al posto del CRAP DE SCEGN fosse stata proiettata sulla cima piazzi sarebbe stata ancora più scenica!!!

Ho visto la scritta incriminata e penso che avrebbero dovuto lasciare la frase originale di Dante (per chi ha voglia di leggere tutto il canto, lo riporto di seguito (é uno di quelli che Benigni recita a memoria in tv e nei suoi spettacoli).
Bello l'effetto, però penso che 13000 € siano troppi, o meglio che ci sono spese più utili, tipo borse di studio, libri per la biblioteca, esenzioni dei tiket, mantenre l'ufficio pstale anche a Semogo, contributi per i traspori agli studenti che vanno su e giù da Milano......... Oppure illuminare la pista ciclabile anche da Isolaccia a Semogo, di modo che, anche quelli di Semogo, possano passeggiare al chiaro di luna (magari ascoltando il Ludwig van Beethoven)


Paradiso - Canto XXXIII
Il canto è l'ultimo dell'ultima cantica della Divina Commedia;
San Bernardo di Chiaravalle è con Dante e recita l'orazione alla Vergine Maria, pregandola di rendersi visibile con la sua Divina Maestà.

"Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio, (3)

tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura. (6)

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore. (9)

Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace. (12)

Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz'ali. (15)

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre. (18)

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate. (21)

Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una, (24)

supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute. (27)

E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi, (30)

perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi. (33)

Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi. (36)

Vinca tua guardia i movimenti umani:
vedi Beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chiudon le mani!". (39)

Li occhi da Dio diletti e venerati,
fissi ne l'orator, ne dimostraro
quanto i devoti prieghi le son grati; (42)

indi a l'etterno lume s'addrizzaro,
nel qual non si dee creder che s'invii
per creatura l'occhio tanto chiaro. (45)

E io ch'al fine di tutt'i disii
appropinquava, sì com'io dovea,
l'ardor del desiderio in me finii. (48)

Bernardo m'accennava, e sorridea,
perch'io guardassi suso; ma io era
già per me stesso tal qual ei volea: (51)

ché la mia vista, venendo sincera,
e più e più intrava per lo raggio
de l'alta luce che da sé è vera. (54)

Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio. (57)

Qual è colüi che sognando vede,
che dopo 'l sogno la passione impressa
rimane, e l'altro a la mente non riede, (60)

cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa. (63)

Così la neve al sol si disigilla;
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla. (66)

O somma luce che tanto ti levi
da' concetti mortali, a la mia mente
ripresta un poco di quel che parevi, (69)

e fa la lingua mia tanto possente,
ch'una favilla sol de la tua gloria
possa lasciare a la futura gente; (72)

ché, per tornare alquanto a mia memoria
e per sonare un poco in questi versi,
più si conceperà di tua vittoria. (75)

Io credo, per l'acume ch'io soffersi
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi. (78)

E' mi ricorda ch'io fui più ardito
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi
l'aspetto mio col valore infinito. (81)

Oh abbondante grazia ond'io presunsi
ficcar lo viso per la luce etterna,
tanto che la veduta vi consunsi! (84)

Nel suo profondo vidi che s'interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l'universo si squaderna: (87)

sustanze e accidenti e lor costume
quasi conflati insieme, per tal modo
che ciò ch'i' dico è un semplice lume. (90)

La forma universal di questo nodo
credo ch'i' vidi, perché più di largo,
dicendo questo, mi sento ch'i' godo. (93)

Un punto solo m'è maggior letargo
che venticinque secoli a la 'mpresa
che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo. (96)

Così la mente mia, tutta sospesa,
mirava fissa, immobile e attenta,
e sempre di mirar faceasi accesa. (99)

A quella luce cotal si diventa,
che volgersi da lei per altro aspetto
è impossibil che mai si consenta; (102)

però che 'l ben, ch'è del volere obietto,
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella
è defettivo ciò ch'è lì perfetto. (105)

Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella. (108)

Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante; (111)

ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom'io, a me si travagliava. (114)

Ne la profonda e chiara sussistenza
de l'alto lume parvermi tre giri
di tre colori e d'una contenenza; (117)

e l'un da l'altro come iri da iri
parea reflesso, e 'l terzo parea foco
che quinci e quindi igualmente si spiri. (120)

Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch'i' vidi,
è tanto, che non basta a dicer 'poco'. (123)

O luce etterna che sola in te sidi,
sola t'intendi, e da te intelletta
e intendente te ami e arridi! (126)

Quella circulazion che sì concetta
pareva in te come lume reflesso,
da li occhi miei alquanto circunspetta, (129)

dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che 'l mio viso in lei tutto era messo. (132)

Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond'elli indige, (135)

tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova; (138)

ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne. (141)

A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa, (144)

l'amor che move il sole e l'altre stelle.

144 versi X euri 13000 fanno 1.872.000 Euro !!! Ma zia sei pazza ?????

Secondo me l'idea e' stata carina , forse ci e' costata un pochino troppo ... con quei soldi forse si riuscivano ad comperare un paio di proiettori da utilizzare come hanno fatto al comune di Bormio di fronte alla banca per pubblicazioni di notizie e informazioni ... tutto l'anno e per diversi anni ...
(cosi' un verso al giorno in poco meno di 5 mesi il cantico di Dante era proiettato )

vedremo su altri fronti (come quelli citati da Katoly) quale saranno le scelte di investimento da parte dell'amministrazione ...

non vorrei fare la polemica... ma a me quando han detto che costava quasi 14000 euro mi è venuto un colpo. Per una frase col proiettore?? Sarà anche carina e tutto... però cavolo, ci si lamenta sempre dei soldi che mancano e che si potrebbe usarli per qualche lavoro in più o qualcosa di più utile... e poi guarda dove vanno a finire!!! per fare degli auguri originali sarebbe bastato molto meno... piuttosto uno schermo in piazza o che ne so, qualcos'altro!!

ma dai ragazzi però non lamentiamoci sempre dai!

secondo me l'idea è carina ... non si può neanche sempre attaccarsi ai soldi, e poi se proprio vogliamo criticare i soldi che si buttano via di cose ce ne sarebbero mille altri, a mio parere anche più inutili e oscene di questa scritta.... (es. rifacimento fontana in piazza di isolaccia).

ovvio che quando è un amministrazione a investire i nostri soldi le scelte le fa lei, a volte azzeccate a volte un po' meno, però secondo me non è giusto sempre sindacare su ogni singola minima cosa che fa ... cioè ok che le tasse le paghiamo noi però un po' di discrezionalità è intrinseca nella gestione comunale della cosa pubblica ....

chi non si ricorderà di questa scritta scenica quando penserà alle sue vacanze trascorse in Valdidentro? e magari anche per questo penserà di ritornare ... (turista che ritorna=entrate per la comunità locale .... )