.. ad Adamo ed Eva come a un uomo e uno scimpanzè.. anzi .. qualcuno dice uomo e alieno ..cioè... vedi poi te. Non paragonare la Bibbia a questo libro perchè non ha senso.
Non capisco inoltre perchè fai riferimento alle parole del Papa, qua si sta parlando del libro Genesi biblica, non alle parole del Papa.
Se invece di mettere riferimenti mi davi un parere tuo personale sulla creazione mediata, visto che hai letto il libro, mi avrebbe fatto molto più piacere
Cara Depi - Carpe Diem -. Prima cosa è scritto
Libro Rivelazione " al significaco di detta passa al Dizionario ! " altro ti riporto...
E dove mai avrebbe potuto svilupparsi la vita in embrione se non nell’utero di una
femmina di una specie già esistente?
A questo scopo il Signore si servì, come ‘mezzo’ per la creazione dell’Uomo e della
Donna, di una femmina di una specie ora estinta, quella degli ancestri (così denominata dal
Signore). Perciò questo processo è stato chiamato ‘creazione mediata’ perché, come
dice l’espressione stessa, Dio ha usato come ‘mezzo’, o supporto, ciò che era già stato
creato: regola questa usata, prima ancora, per la creazione di qualsiasi altra nuova specie.
La sola, ma importantissima, differenza rispetto alla creazione di tutte le altre specie fu
che nella creazione dell’Uomo e della Donna Dio aggiunse, fin dall’attimo del loro
concepimento, un elemento nuovo, il Suo Spirito, così che essi divennero spiritualmente
Suoi Figli.
Quindi l’Uomo deriva, ma ‘non discende’ dalla specie immediatamente inferiore
perché in tutto e per tutto è ‘nuova’ creazione non essendo passato alcun gene dalla
specie inferiore a quella superiore. Passò solo il nutrimento.
Vedi Isaia 24, 1-13 e 24, 17-23
Vedi Apocalisse di Giovanni 20, 9
Vedi il Vangelo di Luca 21, 25-26
Dichiarazione iniziale del Libro
Il Concilio Vaticano II nella Costituzione Dogmatica LUMEN GENTIUM al cap. 4°
dice: “… Egli (Lo Spirito) introduce la Chiesa nella pienezza della verità (cfr. Gv 16,13),
la unifica nella comunione e nel ministero, la provvede e dirige con diversi doni
gerarchici e ‘carismatici’, la abbellisce dei suoi frutti”. (cfr. Ef 4,11-12; 1 Cor 12,4; Gal
5,5,22).
Nella Costituzione Pastorale GAUDIUM ET SPES al cap. 44 dice: “… L’esperienza
dei secoli passati, il progresso delle scienze, i tesori nascosti nelle varie forme di cultura
umana, attraverso cui si svela più appieno la natura stessa dell’uomo e si aprono nuove
vie verso la verità, tutto ciò è di vantaggio anche per la Chiesa … È dovere di tutto il
popolo di Dio, soprattutto dei pastori e dei teologi, con l’aiuto dello Spirito Santo, di
ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari modi di parlare del nostro tempo e
di saperli giudicare alla luce della parola di Dio, perché la verità ‘rivelata’sia capita
sempre più a fondo, sia meglio compresa e possa venire presentata in forma più adatta”.
A Maria Assunta, la Madre naturale di Gesù e Madre secondo lo Spirito di tutti i
redenti, Concepita senza alcuna macchia, o tara, del peccato originale, Colei che è Regina
del Cielo e della Terra e che fu resa da Suo Figlio la Mediatrice di tutte le Grazie, sempre in
lotta contro il ‘demonio’, ma su lui Vittoriosa.
Dice Gesù a Maria Valtorta ( vedi Quaderni del 1944, messaggio dell’ 8 marzo ):
“( Prima che finisca quest’epoca ) tutto si deve conoscere del simbolismo biblico che ha inizio sin dalle prime parole della Genesi, e se Io (Gesù) vi istruisco su un punto finora inspiegato,
Accogliete il dono e traetene frutto e non condanna. Non fate come i Giudei del Mio
tempo mortale che vollero chiudere il cuore alla mie istruzioni e, non potendoMi eguagliare
nel comprendere i misteri e le verità sopranaturali, Mi chiamavano ossesso e bestemmiatore”.
L’esperienza di secoli ci insegna che non basta che una verità non ancora conosciuta sia verità
Perché si auto affermi. La verità ha anche bisogno di trovare un animo aperto senza preconcetti.
Intanto il Patriarca fu eletto Papa e non ebbe più l’occasione di rincontrare don Guido.
Tuttavia nel suo discorso introduttivo al Soglio Pontificio non esitò a ripetere che “Dio è,
per l’uomo, Padre e Madre”, affermazione che diede a molti motivo di riflessione.
Probabilmente il compito di Papa Giovanni Paolo I nei confronti di don Guido e delle
rivelazioni da lui ricevute era solo quello di avergli creduto e di testimoniare che le
predizioni fatte da Padre Matteo Crawley nel Seminario di Belluno in quel lontano 1928 si
erano avverate per entrambi e di accreditarlo come profeta.
Dalla lettura Medita.......