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ARGOMENTO: ICI

ICI 31/12/2010 18:34 #31169

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Gli ultimi giorni di questo 2010 hanno portato a molti cittadini di Valdidentro una gradita sorpresa. Dormivamo sonni tranquilli inconsapevoli del fatto che l'evasione fiscale si aggirasse subdola per le piazze e le vie del nostro comune. Più di 400 raccomandate sono state spedite nei giorni scorsi ai soli residenti a Valdidentro alle quali ne vanno aggiunte parecchie altre indirizzate a contribuenti non residenti nel comune. Sarà interessante nel corso del 2011 capire come andrà a finire questa storia....

Buon 2011!!!!

sperèm
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ICI 10/01/2011 12:44 #31170

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Di sicuro questa iniziativa ha rivitalizzato il Comune (in particolare il corridoio del secondo piano...), diventato in pochi giorni un vero e proprio luogo di incontro, favorendo quindi la socialità tra concittadini...!!! :P

Scherzi a parte, la vicenda lascia piuttosto perplessi per il metodo (ancora una volta.......) utilizzato.
In particolare mi chiedo:
1. Che senso ha affidare il servizio di controllo ad un'Agenzia esterna (che lavora a percentuale sull'imposta incassata!!) che si limita solamente a rilevare quelle che a suo avviso sono state le "evasioni" senza gestire anche la notifica degli atti e, soprattutto, i ricorsi o le richieste di chiarimento da parte dei cittadini?
2. Come è possibile che tutte le lettere inviate siano firmate (si fa per dire..) da un responsabile di servizio di cui si sapeva da tempo che avrebbe terminato il proprio incarico proprio il 31/12?
3. Come è possibile che svariate contestazioni fanno riferimento a situazioni inesistenti o già sanate anni e anni addietro? Come è possibile che un'Agenzia specializzata possa incorrere in simili e reiterati errori?

In attesa di sapere quanto effettivamente incasserà il Comune da tale iniziativa (mi pare di ricordare che nell'ultimo consiglio comunale si parlasse di qualcosa come € 700.000) non ci resta che prendere atto dell'ennesima iniziativa che, seppur "corretta", è stata gestita in maniera piuttosto grossolana.

Personalmente, nei giorni scorsi sono andato all'Ufficio Tributi per chiedere alcuni chiarimenti e non ho potuto che esprimere la mia solidarietà al povero funzionario che si trova a dover gestire centinaia di persone e pratiche quando al suo posto ci doveva essere qualcun altro.. come direbbero a Napoli: cornuto e pure mazziato!! [-X [-X [-X
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per ascoltare il doppio e parlare la metà (Talete)
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ICI 23/01/2011 15:57 #31171

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POSTO un'interessante lettera apparsa ieri su "LA PROVINCIA"...
Leggetela tutta, vi prego!
Poi traete le vostre considerazioni!
IO DICO CHE SIAMO ARRIVATI AL LIMITE!
Si dovrebbero dimettere!
Non hanno mai saputo amministrare, si sono fatti solo i loro interessi...e questo è il risultato!
POPOLO DI VALDIDENTRO, FACCIAMOCI SENTIRE!
Smettiamola di incassare e basta!

.................

L'Amministrazione Comunale di Valdidentro ha intrapreso il controllo a tappeto della proprietà di fabbricati e terreni edificabili per ricuperare l'I.C.I. che nell'ultimo quinquennio avrebbe dovuto essere pagata. L'obiettivo è meritorio. E' giusto e corretto che si stanino i furbi che le tasse si astengono dal pagarle, far sì che sia regolarizzata la consistenza catastale e definite le proprietà, per avere un quadro completo e reale della consistenza dei manufatti esistenti sul territorio, per una corretta imposizione fiscale, una realistica politica della casa, una chiara definizione delle proprietà. Per tal fine si dovrebbe però poter operare su norme chiare, facilmente applicabili e non vessatorie. Non è serio, ad esempio che, per la rettifica di un confine del valore di pochi euro se ne debbano spendere in formalità circa millecinquecento. Per quanto riguarda specificamente l'operato dell'Amministrazione di Valdidentro, le buone intenzioni contrastano platealmente con le modalità e i criteri operativi seguiti: la scelta di chi dovesse supportare l'Amministrazione nell'azione di verifica ed accertamento, la competenza in materia, la determinazione del modo d'operare per conoscere la reale consistenza del fenomeno evasivo e del patrimonio immobiliare soggetto a tassazione, la verifica della corrispondenza tra catasto e proprietà correttamente intestata, vista l'arretratezza, l'imprecisione e le carenze nel riporto delle volture catastali. Nella scelta si sono ignorati i professionisti del settore, optando per una società al di fuori della realtà locale, la SETE s.r.l. sulla cui competenza e professionalità in materia, dai risultati raggiunti, è da considerare poca cosa. Inoltre le "barzellette" contenute negli avvisi di accertamento, fanno presumere la totale mancanza di collaborazione con gli uffici comunali e con l'agenzia del territorio. E' stato prodotto un lavoro impresentabile, nella quasi totalità da rivedere e riesporre, con oneri non indifferenti per i cittadini che hanno dovuto rivolgersi ai loro professionisti per verificare le posizioni corrette, con oneri e costi che sarebbe opportuno far pagare a chi questi costi ha causato. Ciò ha fatto imbestialire i cittadini. Se poi scorrendo il "Ginepro", il periodico del comune, uscito in dicembre, hanno letto il pezzo finale "dedicato agli uomini e alle donne di buona volontà" e hanno saputo che l'amministrazione ha preventivato un incasso di settecentomila (700.000) euro, dei quali centottantaduemila (182.000) euro, il 26% circa dell'incasso previsto, da riconoscere alla società che ha supportato il Comune nelle attività di accertamento, per le proprie competenze, lascio al lettore immaginare la reazione. L'azione intrapresa ha fatto emergere situazioni gravi che indicano incompetenza, menefreghismo, pressappochismo, mancanza di collegamento tra gli uffici, inadempienze dell'apparato comunale, e degli uffici catastali. Qualche caso emblematico. In centro Semogo, nel 1998, il comune ha acquistato un vecchio fabbricato, ancora abitato, per allargare la strada statale e costruire un parcheggio. Ha quindi proceduto alla demolizione ed alla costruzione dello stesso, attivo da qualche anno. Agli ex proprietari è pervenuto l'avviso di accertamento I.C.I. In Isolaccia da almeno quindici anni è stato costruito il marciapiede con la cessione al comune delle aree occupate da parte dei proprietari. Anche in questo caso a qualche ex proprietario è arrivato l'avviso di accertamento. Casi analoghi si sono verificati per appezzamenti ceduti al comune per sedime stradale a Piandelvino. E nessun amministratore o funzionario si è accorto. Molti ruderi o sedimi di fabbricati d'alpeggio crollati o demoliti da oltre cinquant'anni sono stati esposti con categoria A04, ed ad essi è stata attribuita una rendita rivalutata di trentamila (30.000) euro con calcolo di I.C.I., interessi, penale e spese di notifica. Ma il catasto non dispone di rilevo fotogrammetrico? Di fronte a ciò, viene spontaneo chiedersi dove vivano gli amministratori ed i funzionari comunali per non conoscere neppure la realtà antistante la sede comunale! Non senza ragione qualcun altro, forse meno ingenuo, si chiede quali secondi fini si intendano raggiungere con un comportamento tanto avvilente e in apparenza sprovveduto. Chi tutela il cittadino di fronte all'inefficienza dei servizi ed alle angherie subite. Ma le "imprese vessatorie" di codesta amministrazione non si esauriscono nell'avviso di accertamento I.C.I.. Essa sta infatti per intraprendere, dopo anni di ritardo, la restituzione della tassa comunale sulla depurazione, indebitamente riscossa in assenza di impianto di depurazione. Per ottenere il rimborso, i cittadini che ne hanno diritto, anche se in precedenza hanno già inoltrata relativa domanda, devono ripresentarla con allegate le ricevute di pagamento, pena il mancato rimborso. Ma in comune non sono depositati i tabulati da cui risultano i pagamenti correttamente eseguiti, e la legge 15 maggio 1997 n. 127 (legge Bassanini) non prevede che il responsabile del procedimento li acquisisca d'ufficio? E' un ulteriore modo per angariare i cittadini, sperando che qualcuno, o perché non trova più le ricevute o perché ha difficoltà a reperirle, rinunci, con conseguente appropriazione da parte dell'amministrazione di somme indebitamente riscosse. C'è un invito da fare alla popolazione: cittadini svegliamoci e non accettiamo più di essere trattati da sudditi imbecilli!
...possono toglierci anche la vita,
ma non ci toglieranno mai la LIBERTA\'
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ICI 24/01/2011 21:44 #31172

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Una domanda a chi è più pratico di me...
Visto che ora tutti stanno andando dai propri geometri per sistemare le cose (oltre il danno, la beffa), secondo voi c'è la possibilità di fare una CLASS ACTION?
Tutti uniti per poi chiedere i rimborsi delle spese sostenute per sistemare i danni causati dal comune e dalla società SETE?

Grazie a chi mi risponderà!
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ICI 24/01/2011 23:01 #31173

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Ringrazio l'autore della lettera pubblicata sulla provincia in quanto rispecchia il senso di indignazione che provano molti cittadini di Valdidentro di fronte all'operato dell'amministrazione. Davvero non si capisce il motivo per cui sia stata ingaggiata una società privata per compiere gli accertamenti ICI ; per di più tale società ha operato in maniera errata e grossolana. E che dire dei costi? Con una spesa uguale, se non inferiore, si sarebbero potuti assumere dei tecnici operanti sul territorio, da affiancare al funzionario comunale, per una valutazione più equa attraverso metodi più "umani" e trasparenti. Non so se ci siano i presupposti per una class action, di sicuro non si può tacere :-# e stare a guardare.

:-? :-? Valeria
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ICI 24/01/2011 23:31 #31175

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Dimenticavo: nell'articolo pubblicato sulla provincia si fa pure riferimento al problema dei rimborsi relativi alla tassa di depurazione. Non credo sia legittimo da parte dell'amministrazione richiedere le ricevute di versamento; a tale proposito mi pare ci sia una normativa ad hoc. Occorrerebbe informarsi meglio, ma anche qui: vi pare giusto mettere in difficoltà i cittadini per un rimborso loro dovuto per legge, i cui estremi sono già in possesso degli uffici comunali competenti? Oltre al danno la beffa!

:cry: :cry: Valeria
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ICI 12/12/2011 20:12 #31357

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e' arrivata una letterina...... così recitava una vecchia canzone... in realtà di letterine ne stanno arrivando molte in questi giorni nelle case dei cittadini della Valdidentro. si tratta dell'ormai noto accertamento ICI che la nostra amministrazione si sforza di fare diventare una immancabile tradizione natalizia.

E' inutile ripetere quanto detto l'anno scorso, si è detto veramente troppo a proposito, viene solo da chiedersi perchè, con un anno a disposizione, ci si debba sempre ridurre alle ultime settimane prima della fine dell'anno sovraccaricando gli uffici ed esasperando le persone.
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