Eccomi, mi accosto al remans il grillo parlante senior... per questo:

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PROVINCIA DI SONDRIO

“Opere di difesa a monte dell’abitato di Isolaccia”
Legge 102/90 Intervento B0/ 4/ 2

Progettisti:
-Ing. Ezio compagnoni
-Ing. Adelio Canclini
-Ing. Sergio Morcelli

Consulenza geologica:
-Geologa Tiziana Da Prada
-Geologo Claudio De Poli

Direzione lavori:
-Ing. Adelio Canclini
-Ing. Rita del Curto

Impresa esecutrice:
NEMO S.r.l. Casale M.to (AL)

Subappalatori:
Impresa TRABUCCHI GABRIELE

Importo:
€ 366.852,30

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Mi è sembrato giusto mettere qui, sotto gli occhi di tutti, quello che la nostra Provincia sta facendo sopra il nostro paese. Precisamente in località Pradella e Capelot.
Detto in parole povere, stanno rifacendo il piccolo “rin” che partiva da pradella e finiva nel viola, sostituendolo con un percorso molto più grande e praticando inoltre degli scavi trasversali profondi 60 centimetri lungo i prati circostanti per interrare dei tubi, circondati da un telo, che arrivano fino a dei pozzetti posti in mezzo ai prati.

Ora, mi sorgono numerose domande che pongo anche a voi…
-L’acqua che scende da quel ruscello “sgorga” da due tubi appena sopra il mio monte, tubi di sezione 10 centimetri. E la portata d’acqua, da sempre non eccessiva, cala vistosamente di anno in anno. L’alveo che esisteva prima era proporzionato alla sua portata d’acqua: in mezzo ai prati, quasi invisibile, di larghezza 40 cm. Quello che stanno costruendo adesso lo vedete dalle foto: una mega struttura di tronchi fissati nel terreno, di larghezza sufficiente ad accogliere l’acqua di tre mesi di pioggia continua… cosa che, scusate, mi pare improbabile.
-Due: a parte il fatto dei prati rovinati, ecc ecc…, che se fosse per una qualche buona causa si potrebbe anche tralasciare… mi spiegate il senso di mettere dei tombini di ferro (si vedono in foto) per ‘ispezionare’ i tubi sottoterra? Sembra fatto apposta per rovinare la falciatrice di chi segherà…
-Tre: e scusatemi, scusate davvero la mia ignoranza… ma vedendo questi canali profondi 60 centimetri, nei quali viene posto questo misterioso ‘tubo’, mi chiedevo: che fine farà l’acqua che dovesse scorrere a 1 metro di profondità? E quella che dovesse scorrere a 65 cm, profondità non esagerata?... Faccio fatica a credere che si possa mettere in sicurezza una costa (sempre che sia in pericolo, aggiungo) raccogliendo le acque che scorrono a mezzo metro di profondità. L’acqua che fa franare una costa sarà 2, 3 metri sottoterra!...

Ah, dimenticavo! Sempre su quella costa, sempre in quei prati, sono già stati effettuati numerosi lavori, da 20 anni a questa parte! Tant’è che gli operai, scavando, hanno trovato altri tubi, già posizionati e ‘funzionanti’ (si fa per dire…). Non è possibile: la provincia approva un progetto ma non ci sono i soldi, nel frattempo il comune ha un progetto e lo realizza, poi si sblocca quello della provincia e così si sovrappongono i lavori e si sprecano un sacco di soldi!
Riassumo:
-quando è che le istituzioni (Comune, Provincia, Regione e Stato) sapranno mettersi d’accordo e pianificare un poco i grandi lavori pubblici? Non è difficile, basterebbe un po’di dialogo per evitare tanti disastri.
-personalmente, sono convinto che sia indispensabile, quando si lavora sul territorio, sentire il parere di chi ci vive, di chi lo vive. Nulla da togliere ai numerosi ingegneri e geologi che ho citato sopra, ma… è chiaro, uno che vive in un luogo lo conosce, sa dove sono le sorgenti, dove c’è acqua, dove passano i tubi dell’acquedotto delle case… invece succede che un bel giorno ti arriva la lettera di esproprio per un certo lasso di tempo, ti chiedono di andare a firmare in comune (e se non vai, non cambia assolutamente) e poi, dopo un po’… vedi che arrivano, si piazzano, e sta a te vegliare su di loro per controllare che facciano i minori disastri possibili…

Se ci fosse più dialogo queste cose non succederebbero. E di certo, anche le nostre tasche ne risentirebbero in positivo.

Scusate la ‘lungaggine’… le foto saranno messe da remans appena possibile, visto che la sua connessione è decisamente più veloce della mia...

Il grillino...

Ottimo reportage Rok e dopo i temi "caccosi" delle ultime tiratine di giacchetta siamo ora a sollevare una questione "acquatico-lavoripubblicistica"..

Io personalmente non ho visto da vicino i lavori che stanno eseguendo ma già da quello che si vede passando in prossimità del Sant credo che a molti sia venuto da farsi delle domande ...
Chi che al lora ?
Chi che al paga e quant?

Cose glien dre a fer ?
Al sarè una roba utila?
ecc.

Alle prime due domande fermandosi a leggere il cartello (messo sopra alla casetta per i cassonetti dei rifiuti riportato da Rok) si può dare facilmente una risposta ...
Sul COSA stanno facendo esattamente credo sia un po' più di libera interpretazione o meglio , uno deve andare a vedere con i propri occhi i lavori e intuire quanto si stà operando ...

Passando dalla sponda opposta della valle (salendo verso Pezzel) si ha un idea globale dell'intervento .. il "torrente" che scende (e passa in quelle cascatelle di cemento armato a fianco di Bondi) più in alto l'alveo artificiale in legno che hanno realizzato e degli scavi disposti a braccia che dovrebbero convogliare l'acqua nel torrente ...

Alcune mie considerazioni ....

Secondo me l'utilizzo del materiale legno per queste opere è "ambientalmente" compatibile e di minore impatto ma sul lungo termine credo possa non garantire la funzione di "legante" per il pietrame che costituisce le sponde e il fondo dell'alveo artificiale ;

La tipologia di intervento credo sia stata prevista per un drenaggio di tipo superficiale (acqua piovana di superficie) e concordo con Rok nel sostenere che l'acqua (se l'acqua lo è) responsabile del movimento franoso sottostante scorre più in basso e quindi questo tipo di intervento non è da considerarsi "risolutivo" se non per una piccola parte , del problema "frana di Semogo" . Da quanto sostenuto poi da diverse persone che su quel territorio ci vivono e ci passano da molti anni l'acqua di superficie non è di quantità tale da "meritare" un simile lavoro ... Mi sembra che la zona "paludosa" sia più verso il Vales .. dove è stato realizzato quell'altro tombotto (sopra all'asilo per intenderci) .. mentre il Vales ha solide fondamenta sulla roccia (per fortuna di Rok) ...

Il fatto di lasciare delle ispezioni lungo quei tubi non la vedo una brutta idea , tuttavia mi sembra completamente sbagliato iil tipo di chiusino adottato ... Forse Rok quello nella foto è l'ispezione di qualche altro impianto ... Aprendolo comunque ci si potrebbe togliere ogni dubbio ...

La progettazione di questi interventi avviente sostanzialmente sulle carte (geologica,coreografia,mappe,prg ecc.) e programmata dagli enti non so bene sulla base di quali segnalazioni e da parte di chi ... Come dici tu Rok chi il territorio lo conosce (e qui vorrei ricollegarmi a quanto sostengo anche in altri topic dicendo che NOI siamo i primi custodi del nostro territorio e da qui l'importanza di viverlo e conoscerlo questo territorio !!!!) potrebbe essere utilissimo nella stesura dei progetti degli interventi da realizzare ; in secondo luogo il dialogo tra i diversi enti dovrebbe evitare il sovrapporsi di lavori (nota1) e il conseguente spreco di denaro PUBBLICO , NOSTRO !!!!!!!!!!! che non dico che non va speso ma va SPESO BENE : una volta è per sempre (come quei famosi gioielli) ...

La morfologia del territorio in cui viviamo richiederebbe una marea di "OPERE DI DIFESA" del e DAL territorio .. I nostri predecessori che si sono insediati qui tempo fa senza tanti piani regolatori e carte geologiche sapevano esattamente dove costruire e dove "lasciar perdere" ... come utilizzare (termine che preferisco a SFRUTTARE) l'acqua e i suoi molteplici usi (sia come forza meccanica che per l' irrigazione dei prati e dei campi) ... Le "fosch" nei prati costituivano le opere di drenaggio che oggi si fanno interrando tubi ... l'acqua tenuta e guidata maestralmente sulla superficie era vista come una preziosa risorsa , metterla in un tubo significa vederla come un pericolo e da qui il termine "difesa DAL territorio" ...

Non è facile per i responsabili della "sicurezza idrogeologica" SCEGLIERE il DOVE , COME e QUANDO intervenire ...
La natura ogni tanto ci ricorda che noi uomini siamo "suoi ospiti" .. Lei fa il suo corso (le montagne tendono a livellarsi) senza chiedere a noi permessi di franare o concessioni a alluvionare .....
Che mi fa pensare è il fatto che l'uomo spesso con le sue opere più che risolvere problemi li accentua ancor di più ... e qui viene a galla l'importanza della conoscenza . Non solo sui libri e sulle carte ma anche guardare con i propri occhi un torrente in piena o saper cogliere nei segni il muoversi dei pendii ... inoltre il saper tener conto del lavoro che in passato era svolto da tutti , ognuno nel suo piccolo , ognuno viveva il suo territorio che visto nell'insieme era vivo , frutto di una sinergia tra uomo e ambiente , risultato di un rispetto e di un atteggiamento quasi "umile" del primo di fronte alla grandezza del secondo .....


nota1 : Avete visto i lavori che sta facendo a S.Lucia la provincia per allargare la strada per Oga ? Ma non è mica in fase di definizione il progetto per la galleria ? Mi spiegate a che c...o servono quindi quei lavori ? Per salire una volta all'anno con il bilico a Oga ? Grazie Provincia !!!!!!!!! I cartelli che mette vicino ai lavori .. "LA PROVINCIA LAVORA PER TE" ... da sostituire con "LA PROVINCIA STA SPENDENDO I TUOI SOLDI" ... A chi guarda il valutare se è una spesa sensata o no ....

per ora non ho avuto modo di vedere questi lavori, non voglio sbilanciarmi siccome ho visto solo le foto ma vorrei condividere con Rok e Remans il fatto che la costante "manutenzione" del terreno da parte dei privati sia fondamentale.... anche la posa di tubi a 60 cm non mi convince.... (se qualche geologo o ingegnere può spiegarci meglio.....)
Un intervento interessante "più profondo" l'hanno fatto pochi anni fa subito dopo S.Antonio per andare a Santa caterina sul versante a destra....penso circa mezzo ettaro soggetto a scivolamento, l'hanno disboscato e posato a 1,5-2m una tubazione cui arrivano altre tubazioni a pettine.....successivamente è stato riassettato il terreno con gradonate......
ps. quei soldi se fossere dati per promuovere la manutenzione dei pra'.... non si può pretendere che un operai perda la giornata per star dietro ai pra'....
ps colgo l'occasione per invitare più tanti a studiare ingegneria civile-ambientale......chissa che in futuro anzichè contenderci i progetti si collabori per la migliore soluzione.... dialogando appunto anche con i residenti

Intervento analogo si sta facendo proprio sotto la deviazione che dalla stazione porta a Premadio (prima del Belvedere). Allego sempre solo due foto compresse compresse in attesa dell'adsl ! e cazzo descededof !

mi sento ignorante nel campo..
ma vedo solo danni e tanta legna che se la guardate da vicino noterete che non è legno vero,
ma sono i nostri soldi legati ben benino e con una mano di vernice per renderli più naturali..

Bé dai danni non ne vedo assolutamente, caso mai interventi non sufficientemente efficaci soprattutto per interventi così costosi, ma il problema dei costi è che c'é poca trasparenza e mancano prezzari affidabili sul prezzo reale degli interventi specifici (imprese e progettisti ci giocano dentro), oltre il problema dei ribassi e subappalti....IL denaro per interventi di assetto idrigeologico e ora affidato alle provincie e non più alle regioni, la nostra provincie è tra le più dissestate d'italia e vedere interventi a casa nostra non fa dispiacere (si guardi più a sud come si spendono) ... Condanniamo i lavori fatti col culo delle imprese e lo sperpero di denaro pubblico delle amministrazioni, se tali lo sono.....i due interventi del forum non penso rientrino in questa categoria, il fatto che poi non siano efficaci dipende solo dai progettisti i quali dovrebberero oggi avere più responsabilità!!!!! devono essere consapevoli di cosa firmano perchè in Italia es. se crolla un ponte, avviene il rimpallo di responsabilità e nessuno paga, negli altri paesi finisci dentro e basta (e prima di firmare ricontrolli il prigetto dieci volte).