Le persone diversamente abili e che vivono stati di disagio sono sostenute già oggi da una serie di servizi gestiti a livello comprensoriale tramite l’Ufficio di Piano della Comunità Montana, che ha ricevuto la delega da tutti i Comuni del comprensorio. Riteniamo che sia questa la dimensione giusta per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali anche se la delega non deve autorizzare i Comuni a ridurre l’impegno nel settore. Lo strumento operativo, quindi, esiste ed opera. E’ compito del Comune partecipare assiduamente, attivamente e con idee propositive ai tavoli comprensoriali per far crescere la qualità dei servizi e soddisfare meglio alle
richieste della popolazione.
I problemi degli anziani vengono tradizionalmente e quando possibile gestiti dalle famiglie. Il Comune deve supportare questo impegno dei cittadini poiché si garantisce un contenimento dei costi e, soprattutto, una migliore qualità di vita per gli anziani.
Per le esigenze di adeguamento delle case di riposo, evidenti nella struttura di Bormio, il Comune di Valdidentro può offrire spazi adeguati nell’area di Rasin, ceduta dall’AEM con la convenzione del 1997 per una destinazione sociale.
Per noi l’area di Rasin è la collocazione ottimale di tutto il sistema delle strutture sociali per la popolazione del comprensorio (asilo nido, casa di riposo, aree di incontro e socializzazione) capace di fornire servizi di qualità e di creare nuove opportunità lavorative.
Un altro settore d’azione deve interessare le famiglie, specie quelle numerose e disagiate, che devono essere sostenute con i servizi e con agevolazioni fiscali in modo da poter svolgere in tranquillità la loro vita e la funzione educativa verso i figli.