[align=justify]Ritenete che l'istituzione di un'apposita Commissione comunale che coinvolga l'Amministrazione comunale ed i rappresentanti delle realtà commerciali ed artigianali della Valdidentro, possa essere uno strumento efficace per l'individuazione di linee d'azione che possano incentivare lo sviluppo della nostra Valle?
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Riteniamo sicuramente utile e importante ogni forma di collaborazione tra pubblico e privato, l’individuazione di un tavolo unico di confronto è sicuramente auspicabile.
Riteniamo altresì che il mondo imprenditoriale della Valdidentro debba trovare la giusta espressione rappresentativa dei propri interessi (ad esempio il Consorzio Turistico), evitando quindi forme troppo personali.

Gli strumenti di partecipazione attiva della cittadinanza sono utili ed efficaci se usati e organizzati correttamente. I cittadini smetterebbero così di svolgere semplicemente il ruolo di destinatari passivi delle decisioni e potrebbero condividere la responsabilità della scelte che li riguardano.
Tra i diversi strumenti e processi di partecipazione, nel primo mandato di Trabucchi è stato sperimentato quello delle Commissioni ma è stato scarsamente valorizzato e non più riproposto nel secondo mandato quando, la mancanza di una minoranza all’interno del consiglio comunale, avrebbe reso ancora più significativo tale importante strumento di confronto.

Lo strumento delle Commissioni comunali assume importanza per la vita pubblica e per condividere idee e proposte con gli operatori locali. Tuttavia l’esperienza passata insegna che non è semplice essere produttivi in questi contesti. Riteniamo che, ferma restando l’esigenza di coinvolgere la comunità nel confronto sui temi amministrativi, sia opportuno incontrare gli operatori economici (artigiani, commercianti, agricoltori, operatori turistici) anche tramite le loro organizzazioni, promuovendo un confronto a livello comunale e di comprensorio per coalizzare gli imprenditori e renderli più forni nelle loro proposte di iniziativa.