[align=justify]Ritenete che le realtà commerciali del nostro Comune valorizzino appieno i prodotti tipici della nostra Valle, mettendone in luce le caratteristiche peculiari? Come si potrebbe favorire tale processo?
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Se parliamo di prodotti tipici della nostra valle possiamo fare riferimento quasi esclusivamente ai prodotti gastronomici. A tale proposito crediamo il marchio Valtellina sia l’unico strumento di commercializzazione di tali prodotti.
È evidentemente auspicabile poi che le realtà locali debbano promuovere e commercializzare il prodotto Valtellina. Sappiamo benissimo che però questo si scontra spesso con il prezzo di vendita (il prodotto Valtellina di qualità costa mediamente in più rispetto ai concorrenti). Riteniamo che le nostre tradizioni gastronomiche, i nostri prodotti possano essere valorizzati grazie ad intese ed iniziative da costruire sia a livello locale con il Consorzio Turistico e gli operatori in genere, sia a livello comprensoriale.

Ciò che va valorizzato è un “prodotto turistico” che va definito dagli operatori del territorio seduti ad uno stesso tavolo e accomunati dalla volontà di adoperarsi a questo scopo. Gli interventi calati dall’alto hanno vita breve. Serve invece che l’Amministrazione sostenga i privati nella realizzazione di un marketing territoriale basato su un’analisi attenta e proiettato verso uno sviluppo integrato di tutte le risorse: umane innanzitutto (perché è lì la maggior parte del patrimonio), artigianali, commerciali ma anche culturali e sociali. Il posizionamento di questo “prodotto” e la scelta degli strumenti di promozione discendono necessariamente da uno studio di fattibilità, in cui gli attori e i responsabili siano gli stessi soggetti coinvolti.
Il beneficio in questo modo ricadrebbe sì sulla singola attività ma si rifletterebbe proficuamente all’interno del territorio nel suo complesso.

Le iniziative di valorizzazione dei prodotti tipici presuppongono un’azione territoriale più estesa rispetto all’ambito comunale. Si condividono infatti a livello comprensoriale, ma anche dell’intera Valtellina, alcune produzioni che hanno successo sul mercato grazie alla loro qualità ed alle loro peculiarità.
Anzitutto occorre che gli imprenditori dell’agricoltura e della zootecnia siano sostenuti e possano trovare le condizioni operative per raggiungere livelli adeguati di produzione sia in termini di qualità che di quantità. Importante è riuscire ad integrare turismo, territorio, agricoltura e artigianato con obiettivi comuni di sviluppo e di crescita.
E’ poi necessario che i commercianti e gli operatori del mondo gastronomico siano concordi nel proporre ai clienti le produzioni tipiche con particolare cura e convinzione, allestendo per esempio nei negozi angoli di esposizione che diano il giusto rilevo a questi generi.
Infine si possono creare nuove opportunità di valorizzazione dei prodotti locali. Una delle nostre idee è proprio indirizzata a questo scopo: il recupero dell’area dei Forni di Premadio dà l’opportunità di salvare gli edifici che sono testimonianza importante di archeologia industriale e che possono essere arricchiti inserendo spazi di esposizione e di vendita di produzioni tipiche del territorio.