Ciao Fulvio !
Io non userei la parola "scempio" , più che altro perchè mi sembra ci siano talmente tante cose fatte con poco gusto che il mio sguardo si è forse "abituato" ad osservare e a digerire in poco tempo..
Per quanto riguarda l'opera specifica credo che molte scelte siano state "obbligate" dalla vicinanza alla strada statale ANAS. Come già hai fatto presente tu, per il marciapiede sotto alla via Colombano che è stato sistemato non troppo tempo fà sono state tuttavia adottate delle soluzioni di guard rail più "umane" e meno impattanti dal punto di vista dell'estetica . La scela dei piloni in cemento armato può piacere o meno . I progettisti avranno adottato questa soluzione presumo perchè risultante migliore in alcuni aspetti rispetto ad altre ; per quanto posso intuire , il fatto che in quel tratto esistesse un gard rail più piccolo rispetto a quelli che installano attualmente senza avere alla base un cordolo in CA ( come invece c'è nel tratto a salire verso il Folon) ha fatto si che la scelta progettuale ricadesse sugli speroni in CA. Condivido la scelta di dei progettisti di non rivestirli in pietra poichè già i muri preesistenti della strada non hanno il rivestimento in sasso e ritengo che in talune situazioni una finitura curata a dovere in cls a vista non abbia nulla da invidiare ad un rivestimento in pietra (che costa tra l'altro un cifra !!).
Buon gusto ... con le possibilità che l'edilizia offre ai giorni nostri è davvero fondamentale la professionalità e il gusto dei progettisti che intervengono sul territorio , dal geometra all'architetto . Quando fare uno scavo comportava l'uso di pik e pala , quando i materiali impiegati erano quelli che il territorio locale offriva , quando le esigenze di viabilità , servizi e spazi erano a misura di carro e di pedoni , quando queste erano le situazioni e le disponibilità forse anche il buon gusto di chi costruiva era più vicino all'armonia dell'ambiente in cui era inserito ...
Oggi che c'è la possibilità di spostare le montagne , oggi che facciamo arrivare legnami dai paesi del nord dimenticandoci che siamo circondati da boschi , oggi che gli spazi non sono più a servizio dell'uomo ma delle macchine e dei camion , oggi è più facile costruire in disarmonia ed è molto più difficile non lasciarci prendere la mano dalla forza e dalla potenza di escavatori o dalla resistenza di cemento e acciaio ...
L'assurdo è che una volta non cerano commissioni paesaggistiche o esperti ambientali o sovraintendenze ed altri enti "preposti" alla salvaguardia ambientale ... L'impressione è che questi controllori servano a tenere a bada la schizzofrenia architettonico/urbanistica che a volte prevale sulla semplicità e bellezza di forme e finiture che cella loro semplicità e povertà racchiudono forse la bellezza e quel gusto che trovano tutti d'accordo ...
Certo è che oggi, più di ieri, siamo in grado di abbruttire il paesaggio ... e il pubblico ha il dovere di difenderci da noi in questo ... ed il pubblico è "fatto" di persone che con il tempo cambiano ... per cui ci vogliono regole e soprattutto il coraggio di farle rispettare ...