Concordo con chi dice che uno dei fattori principali nella scelta sia la considerazione dei tre candidati sindaco... nel fare questa scelta delle indicazioni importanti spero vengano dagli incontri pubblici di questi giorni. Dal candidato sindaco ideale mi aspetto capacità, esperienza, carisma, competenza, e anche quella volontà di essere il "capofila", perchè è vero che si corre insieme, ma il rappresentante è uno solo, e le scelte (non in modo dittatoriale, chiaro) alla fine le fa lui, ascoltando gli altri ma mettendo sempre il sigillo finale a ogni discussione (e di conseguenza anche la faccia). Essere il leader significa a volte scontentare alcuni dei propri sostenitori (o consiglieri) in nome della strada che si è deciso di intraprendere, rimanendo sempre coerenti e leali di fronte a tutti.
Quanto al fatto di andare ad amministrare con meno del 50% dei voti, mi pare di averne già parlato altrove, ma l'auspicio è davvero quello che si pone anche Fabiana... un governo che tenesse conto di questo fatto mi sembrerebbe più onesto nei confronti dei cittadini che sono andati a votare, e potrebbe permettere di soddisfare maggiormente il principio di "rappresentanza" dell'elettorato, che in questa tornata elettorale sarà diviso su tre fronti. Spero solo che l'astio che sembra covare tra esponenti delle tre diverse liste si tramuti in rispetto e capacità di confronto, se no non si potrebbe andare da nessuna parte...
Ultima cosa: un pensiero che mi nasceva rileggendo il post di Fabiana... cinque anni fa una lista saltò a poco (immagino, pochissimo) tempo dalle elezioni, quest'anno una lista è stata completata la sera prima della presentazione... in cinque anni è cambiato poco.
L'attenzione a formare un gruppo che si presenti alle elezioni comincia ancora troppo tardi, ci si comincia a trovare e conoscere spesso dopo la presentazione delle liste; la prima conseguenza è che gli incontri elettorali si svolgono tutti insieme, accavallati in SEI giorni, perché prima si è dovuto discutere insieme tra i componenti delle liste per capire quali sono i rispettivi punti di vista... E chi ci "smena" sono i cittadini, che hanno poche occasioni per valutare i diversi gruppi (a volte dovendo scegliere di ascoltare un gruppo a scapito dell'altro), anche al di fuori degli spazi previsti dagli incontri. Spero che tra cinque anni questa situazione cambi leggermente, e intanto cercherò di capire quale lista andare ad ascoltare venerdì sera...