La cura del territorio dovrebbe essere interesse di tutti. Cosa pensate di fare per sollecitare, o se necessario obbligare, i proprietari dei fondi ad avere un minimo di cura dei loro appezzamenti, falciando almeno l'erba dei prati? Ritenete giusto incentivarli con qualche forma di sostegno economico?

La cura del territorio è certamente una prerogativa dell’amministrazione comunale e degli entri competenti. A riguardo, la possibilità di intensificare l’azione amministrativa è indubbia, ma non va sottovalutato il ruolo di ogni proprietario di terreni e boschi nel concorrere alla manutenzione del territorio.
Non crediamo che l’istituzione di sostegni economici possa portare alla soluzione di questi problemi, in un certo qual senso diventa diseducativo.
Il problema dell’incuria del territorio non può essere posto a responsabilità esclusiva di un Comune. Comunità Montana, Provincia, Regione e Stato nell’ordine hanno responsabilità normative e legislative da mettere a supporto dei comuni.
Il costo, anche economico, della manutenzione territoriale non può essere posto esclusivamente a carico dei singoli comuni.

Lo sfalcio dei prati è una pratica collegata da sempre alla tutela e alla conservazione del paesaggio e della cultura locale. Da alcuni anni la mancata cura dei prati, soprattutto in alta montagna, minaccia la sopravvivenza del paesaggio alpino con danno sull’immagine turistica del territorio e, di conseguenza, sull’economia. Riteniamo che il livello istituzionale in cui queste questioni debbano essere affrontate sia soprattutto quello della Comunità Montana, trattandosi di un chiaro interesse di ambito comprensoriale. Alcune iniziative, come il reperimento dei fondi necessari, trovano in questo ente una dimensione più adatta. Anche il Comune deve comunque fare la sua parte, in particolare impegnandosi economicamente nel sostegno delle attività di cura e manutenzione del territorio e sostenendo le attività agricole. Ci impegneremo per proporre forme di incentivi, anche ai singoli cittadini, per il sostegno e la cura dell’ambiente.

I cittadini devono essere incentivati alla cura del territorio, evitando l’imposizione di obblighi e pesi e di sanzioni. Gli strumenti sono molteplici. Alleggerire l’ICI sulle baite di montagna, per esempio, è un modo di premiare le persone che presidiano e vivono il territorio, coltivano prati e boschi, curano la pulizia dell’ambiente. L’amministrazione comunale ha anche il compito di semplificare le procedure per chi intende effettuare lavori di manutenzione del territorio (muretti, boschi, bonifiche) perché spesso è la burocrazia che impedisce l’impegno della gente e rovina il patrimonio di buona volontà che i cittadini di Valdidentro dimostrano tradizionalmente, lavorando per l’ordine e la pulizia. Tutti gli strumenti che facilitano l’esecuzione dei lavori, senza rischio di multe o denuce, avvicinano i cittadini al Comune e influenzano indirettamente le iniziative di cura del territorio.