Avete intenzione di sfruttare lo strumento delle Commissioni Comunali? Se sì da chi saranno composte? A quali costi?

Crediamo nelle commissioni comunali se sentite e partecipate. All’interno del consiglio comunale, se tali commissioni sono condivise sia dalla maggioranza sia dalla minoranza, riteniamo possa essere utile costituirle, con la rappresentanza di tutti i soggetti interessati alle funzioni per le quali sono istituite. I costi dovranno essere definiti in base alle funzioni esercitate.

Tutti gli strumenti di partecipazione hanno senso se non sono fini a se stessi ma se sono finalizzati ad obiettivi ben specifici. Le Commissioni o, noi preferiamo chiamarli, I TAVOLI sono luoghi in cui si siedono tutti i portatori di interesse pubblici e privati su un determinato tema: lo sviluppo, il sociale, l’ambiente per fare alcuni esempi. Costano in termini di tempo e di competenze spese da ciascuno su base volontaria. Individueranno obiettivi d’area, metodologia di lavoro, risultati attesi indirizzando l’agire dell’Amministrazione.

Le Commissioni comunali sono un importante strumento di incontro e di confronto con gli interlocutori del Comune. A nostro parere devono essere organizzate con obiettivi precisi e da realizzare in tempi definiti, evitando iniziative generiche. Alcune tematiche possono essere affrontate anche con le organizzazioni di categorie, cercando di coinvolgere anche l’ambito comprensoriale dell’Alta Valtellina per una migliore produttività. Le commissioni hanno l’obiettivo di ricercare soluzioni a vantaggio dei partecipanti, che dovrebbero perciò essere motivati a dare il loro apporto volontario senza che si debbano affrontare costi particolari di funzionamento.