I nuovi amministratori dovranno anzitutto verificare se questo “tesoretto” esista effettivamente, che entità abbia e se non sia già stato vincolato per altre destinazioni. Non ci siamo proposti come amministratori del Comune per andare a gestire ipotetici tesori, poiché siamo convinti che l’esercizio del bilancio pubblico debba avvenire in maniera oculata, risparmiando sulle spese superflue, eliminando gli sprechi e indirizzando le risorse verso i veri bisogni della popolazione, per migliorare la vita dei cittadini.
Nell’ipotesi che questa abbondanza di fondi esista veramente, riteniamo debba essere prioritariamente riversata sui cittadini, sui loro bisogni e sulle loro capacità di investire con profitto, procedendo ad alleggerire il carico fiscale mediante revisione dell’ICI, dell’addizionale IRPEF e delle tasse e tariffe per i servizi (acqua, fognature, rifiuti).