Ciauu !!! Associati stasera l'appuntamento è alle 21:00 in sede per l'assemblea associativa ..
Ci vediamo tra qualche ora .. Cius !!

purtroppo non sono riuscito a esserci perchè son arrivato tardi dal lavoro.. ero a Cervinia.. la strada le code, ero proprio cotto...
ma mi son fishiate le orecchie... qualche associato riesce a farmi un mini riassuntino?? grazie

Fora fora fora .. forse ti fischiavano le orecchie per quello .. i "piccoli" quando hanno sentire nominare "bar" sono esplosi con quell'esclamazione di cui io non conoosco bene l'origine e per cui non mi posso pronunciare oltre ...

Assemblea rivolta soprattutto alla verifica della FDB .. ottime impressioni da parte di quasi tutti ... Guido ha letto un preciso elenco di "cosette" da sisetmare e preparare per il prox anno .. (tra cui sicuramente le due casse per evitare code ) e forse un cambiamento per l'acquisto dei prodotti al bar (senza code alla cassa ma direttamente al banco ..)
.. proposta e decisa la pizza di fine lavori in data presunta per il 22/09 e luogo presunto Arnoga ..

Altro punto discusso su cui gli animi si sono un po' accesi è stata la questione divisa .. Il "problema" nasce dal fatto che le magliette "extra" divisa ("polo azzurra" e "barcollo ma non mollo") non sono date in "dotazione" dall'AGS ma sono state aquistate da chi ha voluto farlo .. non avendo quindi tutti la possibilità di avere la divisa extra il consiglio ha proposto di introdurre una novità : aumentare la quota di iscrizione (solamente per il primo anno) a 20 € in modo da coprire anche l'aquisto della polo che rimarrebbe di proprietà degli associati una volta giunti "a fine carriera"..

Da decidere poi sarebbe quando utilizzare la Divisa e quando la maglietta azzurra ... Ronny solleva la questione (se ho capito bene) che il rischio di avere una possibile "divisa bis" porterà a mettere da parte o quasi la Divisa ufficiale ..
A detta di alcuni la Divisa è intoccabile durante ad esempio i servizi della FDB mentre altri preferirebbero indossare la maglietta ritenuta più "comoda" .. la discussione si infervora quando viene toccato il tasto "manteniamo la tradizione" di indossare la divisa ... " se molliamo su questo , molleremo anche su altre cose .. " ..
Guido non se la sente di prendere una decisione come consiglio e l'idea potrebbe essere quella di interpellare (su votazione) l'assemblea .. Teo preferirebbe raggiungere un "intesa" ... Gabro vorrebbe consultare lo statuto .. Qualcuno "non ama" la divisa .. (alla rassegna c'è sempre la difficoltaà di trovare i "volontari" in divisa per la sfilata) ...
La conclusione è che non si arriva a una conclusione ... Ci pensiamo su tutti e alla prossima assemblea ricercheremo una soluzione ...
Alla festa patronale del 16 settembre (ritrovo AGS alle 9:30) intanto mettiamo la Divisa ..
Alla prossima assemblea si parlerà anche di possibilità di rivedere lo Statuto nella parte che indica l'età minima per partecipare all'elezione del consiglio ...

Spero di non aver dimenticato niente .. sennò aggiungete/correggete pure .. Ciauuuuuu

Secondo me la questione non è che perchè non tutti hanno la maglietta allora dobbiamo mettere la divisa. Il ragionamento invece è che la divisa va mantenuta per quei servizi in cui è bene che ci sia un senso di mantenimento della tradizione e di folclore, e la festa del bosco è una di queste. Si sta poi parlando di un paio d'ore a mezzogiorno e della serata durante il servizio e per lo meno al bar alla sera.

C'è poi da ritrovare il senso della disponibilità, da parte di tutti: se serve che tu sia in divisa è bene che tu venga in divisa, se serve che tu faccia il turno dalle dieci alle undice, è bene che tu dica di si e poi il giorno dopo lo farà qualcun'altro. Non sempre pensare a fare solo le cose più comode, qualcuno dovrà poi farle. Una volta sarà uno una volta sarà un'altro

Ho sottocchio in questo momento un articolo scritto una decina di anni fà che pero rende bene l'idea sulla questione disponibilità. Cito solo la prima frase, poi mi impegnerò a trascrivere l'intero articolo.



Associarsi vuol dire confrontare diverse opinioni e metodi nella ricerca costruttiva di un obiettivo comune: questo comporta necessariamente un atteggiamento di disponibilità e apertura nel rispetto di chi abbiamo accanto e delle loro idee e opinioni.

E aggiungerei io. di esperienza

Riporto qua sotto l'intero articolo sopra citato, lascio poi ai moderatori la scelta di spostarlo in luogo più appropriato.

Associarsi vuole dire confrontare diverse opinioni e metodi nella ricerca costruttiva di uno scopo comune: questo comporta necessariamente un atteggiamento di disponibilità e apertura nel rispetto di chi abbiamo accanto e delle loro idee e opinioni.
E’ questo il senso di una associazione quale la “GIOVENTU’ DI SEMOGO”: una associazione che ha come finalità principale, come recita l’art. 2 dello statuto, quella di “unire e ordinare in bene la gioventù maschile e femminile del paese di Semogo nelle iniziative ed opere di interesse proprio dell’associazione o di utilità del paese, continuando la tradizione del passato e sempre nel rispetto dei valori e della morale cristiana”.
Nata negli anni 1922/23 per iniziativa di Don Giuseppe Sosio, essa riuniva i giovani del paese che insieme, nel volontariato più schietto e generoso, operavano per la parrocchia anche mediante l’aiuto concreto verso chi, ammalato o anziano, aveva più bisogno.
L’attività poi si rivolgeva in particolare ad iniziative folcloristiche in occasione di feste popolari, religiose o in occasione dei matrimoni che si celebravano in paese ( ricordiamo l’antica “serra” o la “cerimonia del nastro”).
Nel 1979, con l’aggiornamento dello statuto vi entrano a far parte anche le ragazze di Semogo.
Da allora tra i giovani e le giovani del nostro paese si creò quell’unione e quell’affiatamento che ancor oggi, nonostante il generale e crescente individualismo, li unisce nelle tante attività sia in ambito parrocchiale che per il paese.
Vogliamo ricordare la partecipazione, anche nei preparativi esteriori e con il caratteristico costume folcloristico, alle feste religiose solenni: in particolare, nella tradizionale processione della “Madonna Bella” la Gioventù si assume l’impegno di portare la statua e gli stendardi continuando la tradizione tramandata dall’associazione Reduci.
Molto importanti e curati sono i preparativi in occasione “dell’entrata” in Parrocchia di un novello sacerdote e in occasione della celebrazione di matrimoni in paese. E’, infatti, nella tradizione della Gioventù la propria partecipazione per dimostrare l’affetto e la stima ai giovani che hanno scelto di formare una famiglia o di essere al servizio della Chiesa e dei fratelli.
Sempre in ambito parrocchiale l’associazione offre la propria disponibilità di tempo e di denaro per opere e lavori che la Parrocchia stessa decide di effettuare.
A questo punto ci sembra giusto ricordare i lavori, iniziati lo scorso anno, relativi alla ristrutturazione della sala teatro: Lavori che hanno richiesto un notevole impegno e che sono stati svolti con tanto entusiasmo nella convinzione che era importante e necessario dotare il nostro paese di una struttura idonea alle esigenze non solo dei giovani ma di tutta la comunità
Rientrano poi nel programma associativo numerosi appuntamenti di carattere culturale, folcloristico e sportivo che nel corso dell’anno riuniscono i giovani in un cammino comune fatto di collaborazione, di responsabilità e, perché no, di sano divertimento nell’intento di tenere vive le tradizioni del passato.
Ricordiamo in particolare il Carnevale che, con giochi, sfilata di carri, balli in maschera e la sempre entusiasmante scalata al “palo della cuccagna”, offre a tutti i semoghini una giornata di svago e allegria e l’ormai famosa “Festa del Bosco” che, nel caldo dell’estate con balli, musiche e cucina casereccia allieta le serate non solo dei paesani ma di tutti gli ospiti che hanno scelto la Valdidentro per trascorrere le loro vacanze.
A questi due appuntamenti fanno poi da cornice gare e tornei sportivi, incontri-dibattito su tematiche attuali e di interesse comune, manifestazioni folcloristiche in occasioni di festività quali il Natale e il Capodanno.
Non possiamo inoltre dimenticare la proficua e generosa collaborazione che da sempre la “Gioventù” offre alle altre associazioni presenti a Semogo (Alpini, Banda, Ass.ne Anziani) in occasione di manifestazioni da esse promosse e alla Proloco di Valdidentro con la quale in un clima di serietà organizzativa, viene sfilato il programma generale degli appuntamenti che nel corso dell’anno interessano l’intera Valdidentro.
Ecco, tutto questo è la “Gioventù di Semogo”, ma prima ancora essa rappresenta l’impegno concreto ed entusiasta, la disponibilità, la generosità e l’amicizia di tanti giovani che, credendo nel valore e nell’importanza dello stare insieme, lavorando per il bene proprio e di tutto il paese.


Ecco qua, è un pò vecchio ma rispecchia secondo me ciò che è e deve essere la Gioventù. Ciao a tutti

Io sono dell'idea che la divisa è importante e che per chi guarda l'AGS è sicuramente un elemento che la caraterizza e dà un'immagine sicuramente folkloristica .
Il fatto però che la si metta giù così dura di fronte alla semplica richiesta di poter effettuare il servizio a mezzogiorno delle due o tre giornate della FDB (perchè da come ho capito io è solamente di questa dituazione che si è discusso) con la maglietta azzurra che comunque caratterizzerebbe comunque i ragazzie e le ragazze della gioventù mi sembra un po' esagerato ... la frase "se molliamo su questo allora poi molliamo su altro" la trovo davvero sproporzionata ... la gioventù , a mio modo di vedere , pur restando fedele allo statuto DEVE rinnovarsi e crescere nel tempo .. la gioventù del 2007 non è quella del 1922 nè quella del 1979 nè quella del 1990 ...
anche io sono molto attaccato alle tradizioni ma a sentire parlare qualcuno l'altra sera mi sembrava di essere all'assemblea del gruppo folk di Semogo ..
La divisa deve essere considerata da ogni singolo associato un elemento caratteristico ed importante per l'associazione ma non vorrei che il dado a spigoli vivi (citato da Pise) possa prevalere sul dialogo e sul confronto che come scritto nell'articolo riportato da Ronny "... comporta necessariamente un atteggiamento di disponibilità e apertura nel rispetto di chi abbiamo accanto e delle loro idee e opinioni ... " . L'opinione di chi non vuole cambiare / l'opinione di chi chiede di poter cambiare .....

Anche il fatto di ricorrere ad un voto dell'assemblea su una questione così delicata non mi sembra poi così fuori luogo ... credo sia previsto anche nello statuto che per questioni ritenute iìmportanti dal consiglio si possa chiamare in causa l'assemblea ...
Condivido quindi l'idea di stilare una lista degli appuntamenti/manifestazioni a cui l'AGS partecipa e indicare il tipo di divisa richiesta ... in caso di forti discordanze (che secondo me ci saranno su poche, pochissime manifestazioni) allora si procederà al voto ... Se qualcuno si aspetta che verrà rivoluzionata l'AGS mi sento di potergli/le dire di dormire sonni tranquilli perchè non penso sarà così .. al massimo vedrà servire la polenta in maglietta anzichè in camicia e magari con un sorriso in più sulle labbra ...

Ciauu

Ciao a tutti..
posso dire che riguardo all'assemblea e a quanto discusso mi ritrovo pienamente nel pensiero che ha espresso Rem. io credo che come tutte le cose anche l'ags cambia, ma non per questo in peggio o dimenticando le tradizioni. si chiedeva, (io anche), se non si potesse mettere la maglietta azzurra al tre pranzi della FDB. non lo si chiedeva perchè la divisa fa schifo, perchè è pesante cambiarsi o altro ma semplicemente per una questione di pratica. questa richiesta non vuole mettere in discussione l'indossare la divisa in generale alle diverse occasioni.. come diceva la Vale non credo che nessuno proporrebbe di andare a Madonna Bella con la maglietta!! mi sembra che si tenda a vedere o tutto bianco o tutto nero. esitono le mediazioni, le piccole eccezioni che non per forza debbano minare la tradizione della divisa... Cavoli la gioventù siamo NOI, giovani di oggi!! credo che siamo abbastanza maturi e grandi per gestirci da soli, senza un regime di forza. siamo in grado di metterci dei limiti come di capire le cose.. credo inoltre che in questa circostanza il parere dell'assemblea debba essere preso in causa in quanto ha la stessa valenza di quello del consiglio. se non sbaglio l'ags è democratica per questo mi piacerebbe confrontarci in questo senso. concordo con Rem anche per quanto riguarda stilare una lista con scritte tutte le occasioni e l'indicazione dell'abbigliamento da indossare..
Ciau Ciau..

[align=justify]Per come la vedo io, quanto detto ieri sera può permettere di fare un discorso un po' più ampio, discostandosi leggermente da quello che era il tema della Festa del Bosco.
Prendendo spunto da questo episodio, quello che mi premeva sottolineare - e vorrei ripetere qui - è il vedere che la disponibilità a fare certe cose sta calando.
Vestire la divisa e portare dei vassoi tra i tavoli a volte sembra uno spauracchio da evitare a tutti i costi, e non per i nuovi entrati, quanto piuttosto per gente che in Gioventù c'è da più tempo...
Si può pensare che "alla Madonna Bella siamo tutti in divisa, oppure si è tutti in divisa anche a Capodanno", ma il numero delle persone disponibili ad esserci quando c'è da andare a presenziare ad una premiazione per una rassegna corale, oppure per una sfilata con le bande, diventa quasi zero. Pur di non leggere una poesiola in rima ad un matrimonio ci si nasconde quasi come i bambini a nascondino.
Ed è a questo che martedì sera mi riferivo.
E' vero che c'è gente che si trova più a suo agio a fare certe cose, piuttosto che altre, però quello che mi sembra mancare a volte è la disponibilità a fare anche quello che non ci va, se davvero ce n'è bisogno. Muoversi da soli, e fare qualcosa di nuovo, e di diverso, semplicemente per quanto è bello anche in questo l'essere Associati.
Quando un sentimento del genere è condiviso, allora credo che si possa fare la Festa del Bosco in maglietta, in divisa o in bermuda, senza problemi né "spigoli vivi", ma sapendo anche che se c'è da mettersi la divisa e fare qualcosa in mezzo alla gente non si debba implorare nessuno.
Quindi, come discorso, è abbastanza slegato e diverso dal "Caso FdB", tuttavia mi sembra importante parlarne e discuterne, perchè penso sia giusto condividere anche queste opinioni.

Per quello che riguarda il singolo aspetto "FdB", sono d'accordo sul fare una scelta senza grossi problemi, e sul fatto che non sia dogmatica la scelta di mettere o meno la divisa: le cose davvero importanti sono altre, non scanniamoci per questa...
Il mio parere... il mio parere è che per chi arriva e si presenta al bar, o si siede al tavolo, presentarsi col nostro costume permette di esprimere una volta di più chi siamo, e la nostra piccola identità... credo sia lo stesso motivo per cui chi serve vin brulé e tartine a Capodanno sta lì in camicia e gilet (o in gonna e scialle), nonostante la temperatura sia davvero inclemente: anche in quel caso la pratica (anzi, forse proprio il buonsenso) consiglierebbe di mettersi una giacca, ma non credo assolutamente che metterei in discussione la divisa in una serata così... perchè quella divisa mi identifica come Associato, più di qualsiasi altro discorso, meglio - sempre secondo me - di qualunque altro abito.
Pareri, neh!! De gustibus...
Se alla fine si decidesse di usare la maglietta, non credo comunque ci saranno grandi scandali... è una scelta come tante altre!! Ognuno ha idee diverse, la nostra forza sta anche in questo, basta però avere un ideale comune (vedi primo discorso) che ci permetta di fare tutto per il bene dell'AGS.
Cerchiamo solo di non perdere di vista il gruppo che siamo e la forza che abbiamo, ricordandoci perchè ci siamo!!
Come sempre, IMHO!![/align]

Pienamente d'accordo con Reman!!!!

Secondo me la disponibilità che viene chiesta c'è se c'è anche la disponibilità dall'altra parte all'ascolto ... a mio modo di vedere decidere insieme di (esempio) poter mettere questa benedetta/maledetta polo a servire alla Fdb è un segnale chiaro che equivale a dire : LA GIOVENTU' SIAMO TUTTI NOI .. quando ci sei sente parte fino in fondo del gruppo quella "disponibilità" credo sia più facile da vedere ... come ha detto Pise qualche pecora nera probabilmente ci sarà sempre (e c'è sempre stata) per cui forse non vale la pena fare processi alle streghe .. certo discuterne e far presente delle situazioni fa sempre bene ed è doveroso ma poi guardiamo avanti .. "lavoriamo" per far crescere ancora l'affiatamento .. la cena di fine lavori sarà la prossima occasione (oltre alla festa patronale) .. come ha detto Guido la FDB di quest'anno (specialmente quando il sole dormiva) ha dimostrato come non servono grandi preparativi o programmi per divertirsi .. basta solo che ci sia il desiderio delle persone e il resto nasce da solo , spontaneo , inaspettato e proprio per questo splendidamente VERO ...

Credo che il parere di Reman sia quello di molti, soprattutto quelli che quando calava il sole erano in palestra..
è stata una gran fdb e credo che disponibilità ce ne sia stata molta, e questo perchè c'era una buona atmosfera, di unità..
quando ci si ascolta e ci si confronta si cresce e con questo anche la disponibilità..
forse l'altra sera non ci siamo capiti nel senso che qualcuno, come ha detto il Gabri, feceva un discorso più ampio e qualcuno che invece parlava esclusivamente della maglietta ai pranzi fdb (come me).
se questa fdb è stata così bella e non c'è stato bisogno di organizzare niente per il retro in palestra qualcosa vorrà pur dire!! o no??!!
vorrei dire tante cose ma andrei fuori traccia, aspetterò la prossima assemblea...
un saluto a tutti..
PS: credo che la festa di S. abbondio e quella di fine lavori ci aiuterà davvero a consolidare il gruppo ags!!
come in tutte le cose l'esito dipende dalla solidità delle basi, in questo caso la base è costituita da ognuno di noi, ognuno con la stessa
importanza e valenza, ognuno contribuisce in modo non indifferente su una buona AGS!! SIAMO TUTTI RESPONSABILI...