riporto dal sito
www.altarezianews.it
Enrico Franceschina ha scritto:
[align=center]I PERCHE' DI UNA SCELTA[/align]
[align=justify]In data 10 ottobre 2008 ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di assessore del comune di Valdidcntro e — ma in questo caso esclusivamente per onestà e coerenza politica - da rappresentante del Comune in seno all'assemblea della Comunità Montana Alta Valtellina (l'unico vero modo per dimostrare il non attaccamento alla poltrona, è quello di lasciarla). Rimarrò in consiglio comunale in qualità di consigliere indipendente, continuando ad evidenziare le eventuali contraddizioni e le mancate strategie amministrative rilievi che in questi mesi, anziché essere discussi in maggioranza, hanno portato in primis il sindaco ad emarginarmi. Una scelta sicuramente difficile ma ben ponderata che, a poco più di sedici mesi dalle elezioni amministrative, mi ha portato a dissociarmi dal gruppo di governo e ad allontanarmi in maniera definitiva dall'operato e dal modo di pensare e di agire dell'amministrazione in carica guidata dai sindaco Aldo Martinelli. Il motivo principale? Il mancato rispetto del programma politico - amministrativo. Nel maggio del 2007, 1344 cittadini di Valdidentro hanno scelto democraticamente di dare fiducia alla lista "Impegno e rinnovamento" sulla base, ritengo, non solo delle persone che la componevano ma, soprattutto, del programma presentato. Ad oggi, con grande delusione ed amarezza, constato - dopo aver sollecitato più volte un cambiamento in questi ultimi mesi - che di quel programma "politico - amministrativo" è stato attuato poco o nulla. Delusione ed amarezza che ho riscontrato quotidianamente in particolar modo negli elettori che, con convinzione ed entusiasmo, avevano appoggiato la lista fiduciosi di veder realizzato o almeno avviato quanto scritto nel programma elettorale. Tre i punti principali che vorrei sottolineare:
- "La lista Impegno e rinnovamento si presenta con la volontà di cambiare le cose e di farsi interprete di quell'esigenza di cambiamento che si avverte nella maggior parte dei cittadini"
- "E' necessario un forte e concreto impegno per il rilancio e la valorizzazione del nostro territorio e della nostra comunità"
- Occorre reimpostare il metodo amministrativo da orientare sulla base del buon senso nella gestione della cosa pubblica, formulare proposte concrete, chiare e realizzabili ed offrire disponibilità al dialogo ed al confronto con i cittadini".
Nulla è stato fatto per onorare questi impegni ma, al contrario, l'amministrazione si è indirizzata e continua ad operare nella direzione opposta. Nessun cambiamento è stato apportato al metodo amministrativo a partire dai rapporti all'interno della giunta ove manca totalmente il concetto di collegialità. Tante, troppe le decisioni prese unilateralmente dal sindaco e/o dal vicesindaco: nessun coinvolgimento all'interno della maggioranza e nessuna apertura anche ad un confronto democratico con le minoranze, mai interpellate, nemmeno sulle questioni importanti. Inoltre da evidenziare la mancanza di qualsiasi strategia politica. Cosa si sta facendo per il rilancio della Valdidentro? Anche in questo settore, anziché creare, unire, rafforzare sinergie con le varie realtà (operatori, imprenditori, commercianti, associazioni...) l'amministrazione ha creato confusione e divisioni senza proporre qualcosa di nuovo, un programma operativo concreto. La diversa posizione del sottoscritto nei confronti dell'operato e delle scelte (ma ce ne sono state veramente?) dell'amministrazione in questo settore, hanno preso avvio in primavera quando la maggioranza ha portato avanti una secca presa di posizione nei confronti della Pro Loco e di varie associazioni di volontariato della Valdidentro che quest'estate, invece di sentirsi supportate, sono state lasciate in disparte. Penso, per esempio, al triathlon del boscaiolo, una gara di rilevanza mandamentale, caratterizzata da un coinvolgimento quasi totale della frazione di Pedenosso, che non è stata realizzata non per mancanza di fondi ma per il metodo usato dall'amministrazione, non di certo improntato al dialogo ed al confronto con i cittadini tanto sbandierato in campagna elettorale. Penso agli operatori turistici, a quante volte sono stati chiamati dall'amministrazione ad un tavolo di
confronto e posti dinnanzi a proposte concrete per lo sviluppo della località. Penso alla mancata partecipazione dell'amministrazione a numerose manifestazioni organizzate nel corso dell'estate, al mancato entusiasmo, al mancato sostegno che significa non solo elargire un contributo ma è sinonimo di coinvolgimcnto, condivisione, presenza. Una presenza sul territorio, quella dell'amministrazione, che è praticamente quasi nulla sia nei rapporti con i comuni e le realtà limitrofe sia nella partecipazione ad eventi importanti. Su tutti ricordo l'ultimo, in ordine cronologico, ovvero la presentazione delle gare di Coppa del Mondo e delle prime due gare mondiali di fondo che si terranno in Valdidentro a febbraio, evento presentato alle 18 del 10 ottobre.
Ebbene nessun amministratore è riuscito a passare a fare un saluto ai delegati della Fis (l'intero consiglio era radunato ai Bagni Nuovi) ed agli atleti, davvero un bel modo per farsi conoscere, per promuovere la gara di febbraio per la quale ringrazio fin d'ora lo Sci Club Alta Valtellina per quanto fatto e per i rilevanti impegni futuri. Il sostegno all'economia? Chissà quando verrà realizzato. Ci sono operatori, imprenditori, artigiani, albergatori che aspettano da mesi una risposta dall'amministrazione, che attendono un confronto chiaro e definitivo per la soluzione di alcuni problemi ma la maggioranza è sorda alle richieste. Nel settore delle opere pubbliche, nessuno ha la bacchetta magica ma mi aspettavo almeno di vedere qualche progetto preliminare, qualche idea.
Nulla e stato fatto relativamente agli interventi prospettati in campagna elettorale: la via Le Ponti a Semogo, il marciapiede Semogo/zona Folon, il prolungamento della via Viola, l'innesto nella strada statale della via Producena e Foscagno, la strada per raggiungere il cimitero di Pedenosso, la messa a punto della via Pradelle... Per non parlare del piano di governo del territorio del quale non si è quasi mai discusso. Se quanto ho riassunto rappresenta "Un impegno continuo per un rinnovamento vero" (questo lo slogan della campagna elettorale) io, di questo rinnovamento, non ne voglio di certo essere corresponsabile.
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Enrico Franceschina
ex assessore del comune di Valdidentro ed ex consigliere della Comunità Montana