“ Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte.
Ma siccome non esistono mercati di amici,
gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami”.

A. de Saint-Exupèry
dal Piccolo Principe

Non sei capace d?esser felice
con la felicita di questo ritmo?
di lanciarti e spezzarti
nel vortice di questa terribile gioia?
Tutte le cose avanzano impetuose,
non si fermano,non guardano indietro,
nessun potere può trattenerle,
esse scorrono impetuose in avanti.
Seguendo il ritmo veloce
di questa musica incessante,
le stagioni vengono danzando e se ne vanno-
cori,melodie,profumi
si versano in cascate senza fine
nella gioia straripante che si spande,
e cessa,e muore ogni momento.
(Tagore)

non sono bellissime tutte queste poesie,scritte qui?non vi fanno emozionare?

Come incalzano le onde verso la spiaggia ciottolosa,
così i nostri minuti s'affrettano alla loro fine,
ciascun cambiando posto con quello che lo precede,
e in affannosa sequela tutti s'accalcano in avanti.
La nascita, appena nel mare della luce, striscia verso la maturità, e quando ne è coronata
contorte eclissi combattono contro la sua gloria,
e il Tempo che diede distrugge ora il suo dono.
Il Tempo trafigge la fiorita tinta che alla giovinezza è apposta
e scava parallele sulla fronte della bellezza,
si nutre delle perfette rarità della natura,
e nulla sta in piedi se non per la sua falce che lo miete.
E tuttavia contro i tempi futuri starà la mia poesia,
loando il tuo valore, a dispetto della sua mano crudele.

Sonetto 60, William Shakespeare

m'illumino d'immenso

leopardi (giusto?)

sì... è l'unica poesia che so a memoria!!!!!!!

dettta fuori dai denti.. non credo che riesci a farmi la prosa.. è talmente un concentrato di emozioni sentimenti che non è
facile scrivere... poi oh, quelli del liceo studiano.. volete che non sappino farci una bella prosa????

...Ungaretti...

ma davvero??????? io ero convinta che fosse Leopardi.... ups!!!

scusate la mia ignoranza.. che è molta!

"Mattina, M’ illumino d’ immenso”. Poesia scritta da Ungaretti a Santa Maria, il 26 gennaio 1917, dove lui si trovava durante la Prima Guerra mondiale a riposo tra una battaglia e l’ altra sul carso.

mi inchino umilmente... sorry!!! non volevo offendere Ungaretti!!!!

.. ti viene il colpo della strega...!!!!