Prima di esprimere alcune mie riflessioni vorrei invitare tutti gli utenti di questo forum (sia chi scrive sia chi legge) a considerare il limite di questo strumento. Esprimere un concetto attraverso la scrittura è molto diverso che farlo a voce, vis à vis. Talvolta una frase scritta può dar luogo a differenti interpretazioni. Credo quindi necessario, nella lettura degli interventi, considerare anche questo aspetto.
Mi era sembrata sufficientemente chiara e semplice questa premessa ... e invece ho creato la confusione che a volte si viene a creare intorno al pensiero scritto.
Non intendevo fare una critica negativa né allo strumento “forum”, né tantomeno alla validità degli scritti, che “verba volant, scripta manent” è un dato oggettivo.
Volevo specificare che durante l’esposizione di un pensiero scritto nessuno può intervenire nell’attimo preciso a chiedere spiegazioni ... bisogna aspettare che voli nella rete tutto intero per poi leggerlo e interpretarlo, e magari sbagliare ad interpretarlo ... ecco perché ho scritto “limite di questo strumento”.
Nel “Fedro” Platone fa dire a Socrate: “... la parola scritta non sa rispondere, se interrogata maestosamente tace, non entra nello scambio dialettico e continua a significare sempre il medesimo”. Al contrario la parola parlata, evento sonoro, è agonistica ed enfatica, frutto di una situazione concreta, dell’interagire immediato tra esseri umani, è la parola-azione.
La dimostrazione di ciò che ho detto sta paradossalmente in questi scambi di messaggi leggendo i quali si dimostra che non sono stato interpretato come avrei voluto.
Di nuovo ribadisco il mio pensiero ... e ritengo più utile il confronto “a voce”, specialmente su questioni delicate e importanti, spesso anche complesse quali quelle relative all’oggetto di questo topic.
Rispetto comunque il vostro pensiero, qualunque esso sia.